Dl Caivano, Meloni: "Stato ci mette faccia". Da cellulare a carcere per minori: le misure
PoliticaVia libera del consiglio dei ministri al cosiddetto 'decreto Caivano' con le misure contro la criminalità giovanile. Si introduce "un aumento della sanzione per lo spaccio di lieve entità con l'arresto in flagranza del minore", ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e l'ammonimento del questore fin dai 12 anni. Poi parental control obbligatorio e Daspo urbano. Giorgia Meloni: "Primi ad affrontare un problema che gli altri hanno evitato"
Nuove misure contro la criminalità e il disagio minorile, sulla scia delle violenze e degli stupri commessi da giovanissimi che hanno segnato le cronache estive, come quelli di Caivano e di Palermo. Ma anche un pacchetto di norme per aiutare il Sud Italia, soprattutto economicamente. Sono stati molti i temi sul tavolo del Consiglio dei ministri di circa due ore che si è tenuto ieri (I DECRETI APPROVATI), spiegati dal governo in una conferenza stampa iniziata nel tardo pomeriggio. Partendo dal dl contro la criminalità giovanile, la premier Giorgia Meloni - arrivata alla conferenza dopo i suoi ministri - ha parlato di “norme molto importanti” su alcune materie in cui “in passato lo Stato ha preferito occuparsi di altro” perché “troppo complesse”: si era "dato il segnale che su alcune questioni era meglio non entrare e metterci la faccia perché pericoloso". Adesso, ha detto, “lo Stato ci mette la faccia”: sono stati presi "impegni precisi su territori che erano diventati zone franche, dove lo Stato aveva deciso di indietreggiare". Il testo di legge "intende individuare un modello d'intervento che varrà nell'immediato per Caivano e poi, ricorrendone le condizioni, per altre aree degradate del Paese”, ha spiegato invece il sottosegretario Alfredo Mantovano. Il decreto, ha aggiunto, “è un modulo che prende in considerazione non solo la piaga della criminalità minorile, ma anche l'offerta di qualcosa di positivo e di alternativo alla strada, allo spaccio”.
Meloni: "Per riqualificare Caivano ci vorranno anni"
Solo per la riqualificazione del territorio di Caivano, il governo ha stanziato 30 milioni di euro. Meloni si è detta consapevole che "il lavoro" sul Comune del napoletano "durerà qualche anno con una presenza cadenzata” dell’esecutivo. Anche per questo è stato nominato commissario alla riqualificazione Fabio Ciciliano, che viene dai ranghi della Polizia di Stato: “Inviamo un commissario che possa parlare con tutti gli attori ed insieme facciano un lavoro che durerà molto tempo". Un obiettivo fissato per Caivano è - "con l'aiuto del genio, delle fiamme oro” - quello di “riaprire il centro Delphinia e di sport e salute” entro la “primavera del 2024”.
"Basta usare i minori come scudo"
Sintetizzando i provvedimenti inseriti nel decreto, la premier ha specificato che "per i reati gravi c'è un ammonimento e la convocazione dei genitori che possono essere chiamati in causa per la mancata vigilanza per i minori". Nel testo anche "la galera per l'arresto in flagranza di reato per i ragazzi dai 14 ai 18 anni". Secondo la premier - che parla non solo di norme repressive, ma anche "di prevenzione" - per anni "si è fatto scudo dell'uso di minori" sempre più giovani: "Se oggi un ragazzo di 15 anni gira con un'arma carica non si può arrestare", ha portato come esempio.
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Meloni: "Vogliamo proporre la medaglia d'oro per Giovanbattista Cutolo"
Meloni ha anche incontrato la madre di Giovanbattista Cutolo, il musicista di 24 anni ucciso a Napoli al termine di una lite per un parcheggio. "Ho trovato una donna che vuole combattere e a queste persone delle risposte vanno date", ha detto la premier annunciando di voler "proporre per il ragazzo la medaglia d'oro al valoro civile".
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Nordio: "Carcere per genitori che non mandano figli a scuola"
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha messo in luce come "la fonte della delinquenza minorile risiede molto spesso nella scarsità di senso civico o nell’adesione al crimine” da parte delle famiglie dei giovani, confermando – come già trapelato – che nel testo di legge ci sono anche norme contro i genitori con figli che delinquono. In particolare, ha spiegato, la segnalazione da parte di un pm al procuratore per i minorenni che un ragazzo è coinvolto in un'associazione a delinquere di stampo mafioso o per traffico di stupefacenti, "non necessariamente come autore del reato", potrebbe essere il primo passo per l'inizio per la perdita della potestà genitoriale". È stato poi inserito il carcere "per i genitori che non mandano i figlia a scuola", oltre al criterio del "pericolo di fuga" anche per i minori.
Nessun intervento su imputabilità dei minori
Non si è invece "minimamente intervenuti sulla imputabilità del minore", ha detto Nordio commetando le voci su un possibile abbassamento a 12 anni: "Tutto questo sarebbe stato contrario all'utilità e non è stato fatto". Quello che invece è entrato nel dl è "il trasferimento degli ultra 18enni nelle carceri ordinarie solo in presenza di presupposti gravissimi". Il Guardasigilli ha spiegato che accadrà se questi giovani adulti turbano l'ordine degli istituti, impediscono l' attività di altri detenuti, usano violenze e minacce e si avvalgono dello stato di soggezione che hanno indotto in altri detenuti. Il trasferimento non sarà automatico "ma soggetto all' autorizzazione del magistrato di sorveglianza".
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Piantedosi: “Arresto in flagranza per spaccio lieve entità per minori”
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha poi illustrato altre norme inserite nel dl Caivano: Daspo urbana dai 14 anni in su, ammonimento per reati di bullismo e "un aumento della sanzione per lo spaccio di lieve entità con l'arresto in flagranza del minore". E ancora, l'istituto dell'ammonimento del questore verrà adesso esteso anche ai minorenni di età compresa tra i 12 ed i 14 anni, ma solamente per i reati che prevedono una pena "non inferiore a cinque anni".
Roccella: "Accesso a siti porno ormai a 6-7 anni"
Molto si è discusso, dopo i recenti casi di violenze sessuali commesse e subite da minorenni, sulla possibilità di accesso ai siti pornografici da parte dei minorenni. Sul punto è intervenuta la ministra della Famiglia Eugenia Roccella. Il porno on line, ha detto, "produce danni alla salute perchè crea dipendenza e l'età di primo accesso a questi siti è ormai di 6-7 anni". Per questo "vogliamo sollecitare e sostenere la responsabilità educativa della famiglia, implementando il parental control. Ci sono app che però non sono usate. Vogliamo che in prospettiva il parental control sia offerto gratuitamente in tutti i device, con un'icona immediatamente riconoscibile. Diamo tempo ai produttori di inserirla".
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Dl Caivano, gli interventi per la scuola
Guardando al capitolo scuola, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato 2mila assunzioni nella scuole “per assicurare il tempo pieno”, 265 milioni di euro stanziati solamente per le scuole del Sud e 20 docenti in più nelle scuole nel Comune di Caivano
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Fitto: "Stanziati 45 milioni di euro per Lampedusa"
Tra le norme approvate oggi, ha spiegato il ministro per gli Affari europei e le Politiche di coesione Raffaele Fitto, c’è anche lo stanziamento di 45 milioni di euro per l’isola di Lampedusa, con “l’obiettivo di svolgere una funzione di compensazione per il gravissimo disagio che Lampedusa subisce” per il forte afflusso di migranti e per affrontare “tutte le questioni fondamentali dell’isola”.
"Tutto il Sud diventerà Zona Economica Speciale"
Tutto il Sud Italia "diventerà Zona Economica Speciale", ha poi detto Fitto: Il decreto approvato oggi trasformerà le attuali otto zone economiche speciali in una "zona economica speciale unica". Fra i vantaggi di questa novità, ha spiegato, ci sarà l'estensione dello speciale credito d'imposta a tutto il Mezzogiorno.