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Salario minimo, ok Camera a sospensiva. Opposizioni protestano e lanciano raccolta firme

Politica
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L'Aula di Montecitorio da l’ok alla sospensiva della maggioranza, sull'esame della proposta di legge dell'opposizione sul salario minimo per un periodo di 60 giorni. Dai banchi dell'opposizione il risultato è stato salutato dal coro "vergogna, vergogna". Annunciando il voto contrario del M5s, Conte avverte: "Non vi presentate a ottobre con proposte dirette a spaccare la platea di lavoratori sottopagati". E Schlein: "Siamo davanti alla fuga della maggioranza, che fugge davanti a un problema reale”

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L'Aula della Camera ha approvato la questione sospensiva della maggioranza, volta a sospendere l'esame della proposta di legge dell'opposizione sul salario minimo per un periodo di sessanta giorni. I voti a favore sono stati 168, sono stati 127 i contrari, tre gli astenuti. Dai banchi dell'opposizione il risultato del voto è stato segnato dal coro "vergogna, vergogna!". Pd, M5s, Verdi-SI, Azione e Più Europa hanno deciso di promuovere una raccolta forme per tenere alta l'attenzione sul tema con un una mobilitazione.

Schlein: la maggioranza fugge

"Siamo davanti alla fuga della maggioranza, che fugge davanti a un problema reale”, ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein. "Siamo aperti al dialogo. Non ai rinvii sine die. La maggioranza dice che della sofferenza della gente se ne frega. Questa non è una semplice sospensiva ma una fuga della maggioranza di destra di fronte a un tema reale che brucia sulla pelle dei cittadini che non si può coprire con le fake news. Messa di fronte a una proposta unitaria delle opposizioni fugge dalla realtà, però non si può fuggire, 3,5 milioni di lavoratori sono poveri anche se lavorano, la questione del salario è enorme che non può essere sospesa, rinviata, la povertà non va in vacanza, non conosce pausa, e divide il paese, ruba il futuro, deprime la crescita”.

Conte: “Non presentatevi con proposte per spaccare platea lavoratori”

Annunciando il voto contrario del M5s, Giuseppe Conte, leader del M5s, ha detto: "Ve lo diciamo già adesso: non vi presentate a ottobre con proposte dirette a spaccare la platea di lavoratori sottopagati”. E aggiunge: "Le aperture al dialogo di Meloni sono rimaste solo parole”, attaccando poi i politici "che negano il salario minimo e si assicurano" i loro stipendi.

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Le reazioni da Speranza a Fratoianni

Nicola Fratoianni (Avs) ha detto che “la maggioranza ha scelto la strada di una fuga. Avete scelto di scappare. Ma non da noi, dall'opposizione, ma dalla realtà, dal Paese. La storia che questa legge deprima la contrattazione è ridicola”. Il deputato Pd Roberto Speranza, su Facebook, ha invece scritto: “Nessuno deve lavorare per meno di 9 euro all'ora. Sotto questa soglia è sfruttamento. È il senso della nostra proposta sul salario minimo. Oggi la destra in aula rinvia l'esame non si sa a quando. Ma non ci fermeremo. È una battaglia giusta nell'interesse di oltre 3 milioni di lavoratori del nostro Paese". Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, intervenendo nell'aula di Montecitorio, ha commentato: "Governo e maggioranza non sanno cosa pensano del salario minimo e non sanno cosa fare. La sospensiva è diventato l'atto preferito da questo esecutivo".

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