In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Emilia Romagna, Salvini: "Prima si nomina il commissario meglio è"

Politica

Giorgia Meloni: "Mettere in sicurezza l'Italia è una sfida epocale. Stiamo purtroppo scontando decenni di scelte mancate e di ritardi e l'idea, errata, che la cura del territorio non fosse un investimento strategico. Bisogna cambiare paradigma"

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

"Prima si nomina il commissario meglio è", ma "tutti sono già in grado di lavorare". Così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa in Prefettura a Bologna con il presidente di Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Il commissario non è "Gesù Bambino", ha sottolineato Salvini, non ha "poteri salvifici: non basta un commissario per dire che si parte" con i lavori di ricostruzione dopo l'alluvione. "Se il commissario risolvesse tutti i problemi non avrei un'opera ferma. Ne ho 117", ha aggiunto.

"Sarà una scelta tecnica"

"Sono sicuro che la scelta del commissario che farà il governo sarà una scelta tecnica e non condizionata da valutazioni politiche", ha aggiunto Salvini. Quanto alle critiche mosse da esponenti emiliano-romagnoli della Lega a Bonaccini in tema di manutenzione per il dissesto idrogeologico, che lo renderebbero non idoneo a fare il commissario, Salvini ha precisato di non avere "competenze territoriali per dare giudizi, assoluzioni o distribuire colpe o meriti o medaglie. Sono qui in qualità di rappresentante del governo e ministro delle Infrastrutture e Trasporti e non in qualità di segretario della Lega", ha chiarito Salvini. "Il commissario o i commissari saranno indicati secondo criteri assolutamente tecnici o non politici", ha ribadito. "Io mi occupo di strade e ferrovie e non partecipo al toto nomi e al toto nomine". "Non ho né simpatie né antipatie né pongo veti - ha aggiunto Salvini - quando il presidente Meloni dice che sta lavorando per trovare i soldi" per la ricostruzione "è una riflessione che condivido. La scelta che il presidente farà ha tutto il mio sostegno, qualunque sia la sua scelta". Quanto all'ipotesi che venga nominato il generale Francesco Paolo Figliuolo, Salvini ha replicato: "L'ho conosciuto come commissario durante l'emergenza sanitaria, ed è una persona assolutamente degna, però io in questi giorni ho letto almeno una decina di nomi diversi. Non ne so nulla e non commento nulla"..

leggi anche

Emilia Romagna, pronti 900 milioni per "proteggere il lavoro"

Meloni: "Bisogna cambiare paradigma sulla sicurezza del territorio"

Per la nomina del commissario "valuteremo le competenze e sceglieremo il profilo più adatto", ha detto la premier Giorgia Meloni, intervistata dal Messaggero. "Mettere in sicurezza l'Italia è una sfida epocale. Stiamo purtroppo scontando decenni di scelte mancate e di ritardi e l'idea, errata, che la cura del territorio non fosse un investimento strategico. Bisogna cambiare paradigma", ha sottolineato. Davanti all'alluvione "il Governo ha dato una risposta immediata" prosegue Meloni ripercorrendo le misure messe in campo finora: "Siamo consapevoli che non è sufficiente, e siamo già al lavoro per le misure sulla ricostruzione. Nessuno ha la bacchetta magica ma è arrivato il momento di immaginare un modello completamente nuovo che sappia responsabilizzare di più tutte le amministrazioni coinvolte e permetta di realizzare le opere necessarie, velocemente e bene. E capire che ci sono interventi che non possono essere più rimandati o bloccati dalla burocrazia o da un certo ecologismo ideologizzato".

"In questo momento - conclude - il mio principale problema non è chi spende i soldi ma trovarli, capire le cose da fare e capire quali procedure vanno migliorate per dare risposte immediate. Quando arriverà il tempo della ricostruzione ci occuperemo di chi sarà il commissario".

approfondimento

Acqua e fango in Emilia-Romagna: ecco quanto ci vorrà per aspirarli