
Il nocciolo della spaccatura è a livello politico: il governo in particolare ha spinto molto su questo tema, e i suoi elettori in larga parte vanno al traino. In maniera diametralmente opposta si distribuisce il parere sul punto tra gli elettori delle opposizioni. È quanto emerge dall’ultima rilevazione di Quorum/YouTrend per Sky TG24

Il tema delle riforme istituzionali è al centro del dibattito. Questo aspetto è importante per metà degli italiani, ma su come debbano essere declinate tali riforme c’è grande divisione. È quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24
Premierato, cos'è e cosa significa e che differenza c'è con il presidenzialismo
Il 50% degli italiani ritiene che oggi sia necessario discutere delle riforme istituzionali. Il nocciolo della spaccatura è a livello politico: il governo in particolare ha spinto molto su questo tema, e i suoi elettori in larga parte vanno al traino
Riforme: le proposte e le posizioni dei partiti
In maniera diametralmente opposta si distribuisce il parere sul punto tra gli elettori delle opposizioni

Spaccatura che si replica anche tra le soluzioni proposte per la forma di governo: presidenzialismo e premierato, con l’elezione diretta del capo del governo si confermano cavalli di battaglia delle destre fortemente osteggiati in particolare dalla sinistra: su posizioni più incerte gli elettori del Movimento 5 Stelle

Nella grafica il parere degli italiani sulla proposta di elezione diretta del Presidente del Consiglio

Nella grafica, il parere degli italiani sulla proposta di trasformazione dell'Italia in Repubblica presidenziale

Nella grafica, lo schieramento degli elettori delle diverse forze politiche rispetto all'ipotesi di trasformazione in Repubblica presidenziale

Più fortuna hanno le riforme relative alle regioni: l’autonomia differenziata riscuote il favore di un italiano su due

Tema caro in particolare alla Lega, non stupisce che sia nel centrodestra e nel Nord che i pareri favorevoli crescono

Mentre la sfiducia costruttiva è un istituto su cui gli italiani non si esprimono con una posizione forte. Interessante come, nonostante sia una proposta di Elly Schlein, la proposta non piaccia nemmeno alla maggioranza (relativa) degli elettori del PD

L’attuale legge elettorale va cambiata per due elettori su tre, con una forte domanda in questo caso trasversale tra destra e sinistra

Anche sulle soluzioni proposte si tende a convergere sul proporzionale, con una preferenza per il modello tedesco tra PD e partiti di governo rispetto agli elettori del M5S che invece preferirebbero il proporzionale puro

Anche la trasformazione del senato in Senato delle Regioni piace alla maggioranza degli italiani in maniera trasversale: unica vera spaccatura è, di nuovo, quella tra elettori di governo e opposizioni

La riforma della giustizia va fatta per quasi due italiani su tre (63%): un altro tema caro alla destra (tra i cui elettori si supera l’80%) che però viene accettato come critico anche dalle opposizioni (anche nel PD, dove c’è una divisione d’opinioni forte, la maggioritaria è comunque pro riforma)

All’interno di questi cambiamenti, però, sicuramente da non toccare è il reato di abuso d’ufficio: anche gli elettori del centrodestra, area politica tendenzialmente più garantista, ritengono in maggioranza che il reato vada mantenuto

Nessun’altra delle ipotesi indagate comunque riscuote un’opinione trasversale, né favorevole né contraria: la riforma della custodia cautelare però riscuote più successo,

Ed è interessante notare come l’elettorato del Movimento 5 Stelle, accusato spesso di una linea “forcaiola”, è favorevole in maggioranza a un cambiamento di questo provvedimento

Cosa che non succede però con le restrizioni sulla pubblicazione delle intercettazioni telefoniche

In questo caso solo gli elettori di centrodestra si ritrovano a favore, in un contesto di spaccatura a metà delle opinioni sul punto

A livello di partiti, FdI si conferma dopo un mese stabile al 29,4%. Un mese che ha visto una crescita dei partiti di centrosinistra (PD, Verdi-Sinistra) e una flessione del Movimento 5 Stelle (quasi un punto - -0,8%) e di tutte le forze di centrodestra a parte FdI (-0,9% per i partiti alleati di Giorgia Meloni). Dopo la perdita di voti dovuta alla scissione, i partiti di Renzi e Calenda rimangono sostanzialmente stabili

Nota metodologica. Sondaggio svolto con metodologia CAWI tra il 17 e il 18 Maggio 2023 su un campione di 801 intervistati rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Italia, indagata per quote di genere ed età uauincrociate stratificate per titolo di studio e ripartizione ISTAT di residenza. Il margine d’errore è del +/- 3,4% con un intervallo di confidenza del 95%.
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