
Regionali, da Feltri a Bianchi e Pregliasco: chi è entrato e chi non ce l’ha fatta
Questa tornata elettorale ha portato diversi nomi celebri - come quello di Luca Paladini, fondatore e portavoce de “I Sentinelli”, del direttore editoriale di Libero e della candidata presidente del Movimento 5 Stelle in Lazio - a fare ingresso per la prima volta nei rispettivi Consigli regionali. Tanti anche gli esclusi, come Alberto Veronesi, Giulio Gallera e Cosima Buccoliero, ex direttrice del carcere di Bollate

Le elezioni regionali hanno visto la vittoria schiacciante di Attilio Fontana e Francesco Rocca in Lombardia e Lazio: nei due consigli regionali sono tanti i nomi noti di chi ce l’ha fatta e anche di coloro che non sono riusciti a entrare
Elezioni Lombardia, ecco gli 80 eletti in Consiglio regionale
VITTORIO FELTRI – È riuscito a entrare nel Consiglio regionale lombardo Vittorio Feltri: il fondatore e direttore editoriale di Libero, capolista di Fratelli d’Italia, ha ottenuto 6.076 preferenze. Appena pochi mesi fa il giornalista si era dimesso dal Consiglio comunale di Milano, a pochi mesi dall'elezione, per problemi di salute
Elezioni Lombardia, Milano controcorrente: in città Pd primo partito
FABRIZIO PREGLIASCO - Non ce l’ha fatta invece il virologo Fabrizio Pregliasco: candidato nella lista civica di Pierfrancesco Majorino, ha ottenuto 2.005 preferenze, troppo poche per un posto in Regione
Elezioni Lombardia, Moratti: "C'è spazio per proposta politica nuova"
LUCA PALADINI – Discorso opposto per il fondatore e portavoce de "I Sentinelli" Luca Paladini, anch’egli candidato con la civica di Majorino: grazie alle 3.790 preferenze farà il suo esordio nel Consiglio regionale
Elezioni regionali Lombardia, Majorino: "Vittoria netta della destra"
ALBERTO VERONESI - Non è invece stato eletto in Lombardia il direttore d’orchestra Alberto Veronesi, figlio del celebre oncologo Umberto: ha ottenuto 1.120 preferenze come candidato di Fratelli d’Italia
Regionali Lombardia, Fontana: vittoria cdx unito segnale importante
GIULIO GALLERA – Non rientra nel Consiglio regionale lombardo l’ex assessore alla Sanità Giulio Gallera: non sono bastate le 5.670 preferenze ottenute, secondo miglior risultato dopo quello di Gianluca Comazzi, consigliere uscente rieletto

COSIMA BUCCOLIERO – Non ce l’ha fatta l’ex direttrice del carcere di Bollate Cosima Buccoliero, capolista del Pd a Milano: aver superato il traguardo delle 3.400 preferenze non le è bastato

LISA NOJA - L'ex deputata Lisa Noja è stata eletta nel Consiglio regionale lombardo, risultando la più votata di Azione/Italia Viva in provincia di Milano, dove ha ottenuto 3246 preferenze

I RECORD DI VOTI – Nelle elezioni regionali lombarde il recordman di preferenze è stato il sindaco di Brescia Emilio del Bono, che nella circoscrizione della sua città ha ottenuto 35.761 voti. “Sarà una esperienza non facile, dalla minoranza, ma difenderò e rappresenterò i bisogni e i sogni, le attese e le speranze dei bresciani al meglio delle mie forze”, ha dichiarato Del Bono. Chi invece è stato eletto in Consiglio con il numero minore di voti è Jacopo Dosio candidato a Monza di Lombardia Ideale - Fontana presidente che ha avuto 93 preferenze

ELENA LUCCHINI - L'ex deputata Elena Lucchini, attuale assessora alla famiglia in Lombardia, è stata eletta con 7680 preferenze nella provincia di Pavia

DONATELLA BIANCHI – Avrà un posto nel Consiglio regionale del Lazio Donatella Bianchi, candidata presidente per il Movimento 5 Stelle e capolista: è lei la più votata del MoVimento

DANIELE LEODORI – L’ex vicepresidente della giunta di Zingaretti, Daniele Leodori, è stato uno dei nomi più scelti nella provincia di Roma: praticamente certa per lui la riconferma in Consiglio regionale in quota dem

GIANCARLO RIGHINI – Recordman di preferenze nel Lazio Giancarlo Righini, consigliere regionale uscente molto vicino a Meloni e Lollobrigida: il candidato di Fratelli d’Italia viaggia oltre le 30mila preferenze
VITTORIO SGARBI - C'è poi un candidato che si è presentato in entrambe le elezioni regionali: è Vittorio Sgarbi di Noi Moderati. Diametralmente opposti i risultati nelle due regioni: in Lombardia è risultato eletto, ma ha già dichiarato che lascerà il posto al secondo in lista, mentre in Lazio non è passato

GIULIA LUPO - L'ex senatrice Giulia Lupo, ex parlamentare per il Movimento 5 Stelle, non è stata eletta nel Consiglio Regionale del Lazio

LUCA BERGAMO - L'ex vicesindaco di Roma Luca Bergamo, candidato in Lazio con Demos a sostegno di D'Amato, non è stato eletto

SARA BATTISTI – Per il Partito democratico nel Lazio fa l’en plein di preferenze Sara Battisti: la compagna di Albino Ruberti, ex capo di gabinetto del sindaco Gualtieri noto per una rissa fuori da un ristorante in Ciociaria, ha ottenuto oltre 17mila preferenze nella provincia di Frosinone, confermando il suo posto alla Pisana e ottenendo il miglior risultato per il suo partito nel Lazio
Elezioni regionali Lazio, Rocca: "Soddisfazione e responsabilità"