
La Manovra arriva alla Camera. Dal Pos a Opzione donna: tutte le novità della nuova bozza
Il testo rivisto della Legge di Bilancio approda a Montecitorio. Domani sarà sul tavolo dei capigruppo di maggioranza in Commissione Bilancio. Palazzo Chigi ha fatto sapere che sono in corso interlocuzioni con la Commissione europea sul tetto ai pagamenti con carte. Dalle condizioni di accesso al prepensionamento delle donne alla tassa sugli extraprofitti delle imprese energetiche: ecco cosa è cambiato dal primo ddl

La Manovra arriva alla Camera. Oggi, 28 novembre, il testo della Legge di Bilancio – 16 capitoli e 156 articoli, rivisti rispetto alla prima versione – è a Montecitorio. Domani, nel tardo pomeriggio, si dovrebbe tenere una riunione dei capigruppo di maggioranza della commissione Bilancio per fare un primo punto sul provvedimento. Mentre resta qualche incognita sulle coperture, si conoscono già alcune novità rispetto al disegno di legge approvato in prima battuta in Consiglio dei ministri. Dall’obbligo del Pos alle pensioni: ecco cosa sappiamo
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POS – L'ultima bozza della manovra parlava di un aumento da 30 a 60 euro del limite entro cui i commercianti potrebbero rifiutarsi di accettare pagamenti elettronici, con bancomat e carte di credito. Le sanzioni previste dal governo Draghi – 30 euro più il 4% del valore della transazione rifiutata – resterebbero soltanto al di sopra della nuova soglia. Una nota di Palazzo Chigi ha fatto sapere che sul tema sono in corso interlocuzioni con la Commissione europea dei cui esiti si terrà conto nel prosieguo dell'iter della legge di bilancio
Manovra, i pagamenti con Pos potranno essere rifiutati sotto i 60 euroLE STRETTE SULLA VENDITA ONLINE – Dal 1° luglio 2023 scatterà invece l’obbligo di fattura e stretta fiscale per le vendite online. Nella bozza della Manovra si prevede che i soggetti passivi Iva che facilitano le vendite nei confronti di un cessionario non soggetto passivo saranno tenuti a trasmettere all'Agenzia delle Entrate i dati relativi ai fornitori e alle operazioni effettuate
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In caso di mancata trasmissione, sarà lo stesso soggetto passivo a essere considerato responsabile in solido per l'assorbimento dell'Iva. I beni che rientrano nella misura saranno individuati con un decreto del Mef. Dalle nuove regole sono esentate le cessioni effettuate da fornitori che sono ritenuti affidabili o che prestano idonea garanzia, così come individuati dallo stesso Fisco in un provvedimento da emanare entro tre mesi. Le vendite per corrispondenza vengono eliminate da quelle per cui l'emissione della fattura non è obbligatoria se non richiesta
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PENSIONI/OPZIONE DONNA – In Manovra resta la proroga per tutto il 2023 di Opzione donna, con cui si potrà lasciare il mondo del lavoro con un’anzianità contributiva di almeno 35 anni, ma con un innalzamento dell'età d'uscita a 60 anni, che viene legata al numero dei figli: può essere ridotta di un anno per ogni figlio, fino al massimo di due
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L’ultima bozza della Legge di Bilancio riconosce però il beneficio soltanto a determinate condizioni. Per usufruirne, le donne devono assistere un coniuge o un parente con handicap; oppure avere un’invalidità civile, superiore o uguale al 74%; o ancora essere lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese con aperto un tavolo di crisi. Per queste ultime, l’età pensionabile scende a 58 anni, a prescindere dai figli

REDDITO DI CITTADINANZA - Si prevede la cumulabilità tra Reddito di cittadinanza e lavori stagionali o saltuari di piccola entità. "Nel caso di stipula di contratti di lavoro stagionale o intermittente - si legge nella bozza - il maggior reddito da lavoro percepito non concorre alla determinazione del beneficio economico, entro il limite massimo di 3mila euro lordi. Sono comunicati all'Inps esclusivamente i redditi eccedenti tale limite massimo con riferimento alla parte eccedente"

FLAT TAX - Resta confermato l'innalzamento della soglia della flat tax per gli autonomi da 65mila a 85mila euro, a partire dal 2023. Tale incremento è però "subordinato al rilascio di una specifica misura di deroga da parte delle competenti autorità europee". Richiesta in tal senso è stata presentata il 4 novembre ed è "al vaglio delle competenti autorità europee", si legge nella relazione alla Manovra. Una direttiva Ue prevede già la possibilità di alzare il tetto a 85mila euro ma solo a partire dal 2025. L'Italia chiede dunque l'autorizzazione ad anticipare

EXTRAPROFITTI IMPRESE ENERGETICHE – La tassa sugli extraprofitti delle imprese energetiche diventa per il 2023 un "contributo di solidarietà", in linea con la normativa europea. Si prevede un prelievo temporaneo per i soggetti che in Italia producono, importano o vendono energia elettrica e gas e producono, importano, distribuiscono o vendono prodotti petroliferi

Il contributo sarà del 50% sul reddito 2022 che eccede per almeno il 10% la media dei redditi 2018-21; con il limite del 25% del patrimonio netto al 1° gennaio 2022. Sono in tutto sette mila le aziende interessate, per un incasso di 2,56 miliardi di euro

BOLLETTE E ONERI DI SISTEMA - Escono dal calcolo della bolletta elettrica le spese per lo smantellamento del nucleare escono dalla bolletta elettrica. Su proposta di Arera potranno essere evidenziati ulteriori oneri impropri per procedere all'alleggerimento dei costi

STATALI - In attesa dei rinnovi contrattuali, si stanzia un miliardo di euro per un'indennità una tantum da destinare nel 2023 ai dipendenti statali, pari all'1,5% dello stipendio per le 13 mensilità

RIDUZIONI DI SPESA - In arrivo un taglio di 1,57 milioni all'anno sulle spese per la giustizia legate alle intercettazioni. Sul bilancio del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia si punta poi a un risparmio non inferiore a 9,57 milioni nel 2023 (15,4 milioni nel 2024 e 10,9 milioni all'anno dal 2025) attraverso la riorganizzazione e l'efficientamento dei servizi degli istituti penitenziari

Altri risparmi strutturali da 25,2 milioni di euro per il 2023 e 30 milioni all'anno dal 2024, sono in carico all'Agenzia delle Entrate, attraverso la riorganizzazione dei servizi, l'ottimizzazione e digitalizzazione dei processi, nonché la razionalizzazione delle sedi territoriali. Sparisce InvestItalia, la cabina di regia a Palazzo Chigi sugli investimenti pubblici e privati creata dal governo Conte I

PARTITE IVA, DITTE ‘APRI E CHIUDI’ E FISCO – Entra nel testo anche un meccanismo contro le ditte 'apri e chiudi'. Viene prevista una fideiussione di 50mila euro per la riapertura della partita Iva qualora l'Agenzia delle Entrate l'abbia già chiusa in precedenza
La norma prevede che, nel caso in cui valuti possibili illeciti, "l'Agenzia delle Entrate effettui specifiche analisi del rischio connesso al rilascio di nuove partite Iva, ad esito delle quali l'ufficio invita il contribuente a presentarsi in ufficio" per esibire la documentazione necessaria e per dimostrare, "sulla base di documentazione idonea, l'assenza dei profili di rischio individuati"

In caso di mancata presentazione in ufficio del contribuente, oppure di esito negativo dei riscontri operati sui documenti eventualmente esibiti, “l'ufficio emana provvedimento di cessazione della partita Iva". Lo stesso soggetto a cui era legata potrà riaprirla “solo previo rilascio di polizza fideiussoria o fideiussione bancaria per la durata di tre anni dalla data del rilascio e per un importo non inferiore a 50mila euro”

In caso di eventuali violazioni fiscali commesse antecedentemente all'emanazione del provvedimento di chiusura, “l'importo della fideiussione deve essere pari alle somme, se superiori a 50mila euro, dovute a seguito di dette violazioni fiscali, sempreché non sia intervenuto il versamento delle stesse"

FONDO PER IL CONTRASTO AL CONSUMO DEL SUOLO - Nasce un "Fondo per il contrasto al consumo di suolo", finanziato con 10 milioni di euro nel 2023, 20 milioni nel 2024, 30 milioni euro nel 2025 e 50 milioni all'anno nel 2026 e 2027. La relazione tecnica che accompagna la bozza riporta i dati dell'ultimo rapporto Ispra, da cui risulta che, al 2021, "2,15 milioni di ettari di suolo sono stati trasformati per realizzare beni e attività antropiche": è il 7,13% del territorio nazionale. L'incremento annuale di consumo è di "6 mila ettari, circa 16 ettari al giorno"
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