“Ho firmato dal notaio una decina di giorni fa”. Così, in un'intervista concessa al quotidiano "La Stampa", la ministra del Turismo ha fatto chiarezza, dopo le accuse di conflitto d'interesse legate alla sua partecipazione come socia di minoranza nella proprietà dello stabilimento balneare di lusso in Versilia
In un’intervista concessa al quotidiano “La Stampa”, Daniela Santanchè, ministra del Turismo nel governo Meloni, ha rivelato di aver venduto le proprie quote del Twiga, lo stabilimento di lusso di Flavio Briatore in Versilia. “Ho firmato dal notaio una decina di giorni fa”, ha spiegato, senza precisare a favore di chi. “Questo non vi riguarda, ma l’ho fatto”, ha ribadito.
La nuova distribuzione delle quote
Proprio per la sua partecipazione come socia di minoranza nella proprietà del Twiga Beach Club, Santanchè era stata accusata di conflitto d’interesse. Tanto che lei stessa aveva affermato di voler rinunciare alle deleghe sui balneari, poi conferite al ministro per le Politiche del mare e per il Sud, Sebastiano Musumeci. In realtà, però, “Il Sole 24 Ore”, è riuscito a far chiarezza sulla vicenda. La deputata di Fratelli d’Italia, infatti, avrebbe ceduto per oltre 2,8 milioni di euro la propria quota del 22,05% del prestigioso stabilimento, suddividendola tra lo stesso Flavio Briatore (11,025%), a questo punto socio di maggioranza assoluta della società, e tra il compagno Dimitri Kunz d’Asburgo Lorena (11,025%). Una piccola quota indiretta, poi, sarebbe stata destinata al gemello di Dimitri, Soldano, e alla sorella Anastasia.