Così il neo ministro della Difesa dopo l'intervento della presidente del Consiglio alla Camera in un'intervista al Corriere. "Ha fatto un atto di coraggio, serietà e lungimiranza, senza pensare se sarà rieletta", dice
Per la prima volta c'è un presidente del Consiglio "che disegna un orizzonte di 10 anni con un discorso serio, di alto livello. Ha fatto un atto di coraggio, serietà e lungimiranza, senza pensare se sarà rieletta, ma pensando a fare le cose giuste per il Paese anche se all'inizio forse non tutte saranno comprese". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera Guido Crosetto, ministro della Difesa, commentando il discorso programmatico alla Camera da parte della premier Giorgia Meloni.
La guerra in Ucraina
Rispetto alla richiesta di difese antiaeree fatta all'Italia da Kiev, per Crosetto non si può rispondere prima che Meloni parli con gli altri leader della Ue: "Insieme si deciderà la linea dei prossimi mesi". Il leader 5S Giuseppe Conte ha già dichiarato che non voterà il prossimo invio di armi all'Ucraina: "Su temi così importanti sarebbe meglio avere il Parlamento unito - commenta il ministro -. Conte dovrà spiegare perché ha deciso di assumere una posizione diversa, visto che l'M5s l'invio di armi lo ha votato".
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"Maggioranza compatta anche sulla politica internazionale"
L'Italia manterrà l'impegno di investire fino al 2% del Pil per le spese militari: un'azione che "ha preso lo Stato italiano e che la maggioranza uscente, compreso Conte, aveva definito con una tempistica che dura cinque anni". Comunque "vedremo cosa consentirà il quadro di finanza pubblica". La maggioranza è totalmente compatta anche nelle posizioni di politica internazionale", ribadisce Crosetto. Giorgia Meloni "sa perfettamente che deve dialogare con tutte le nazioni europee e costruire un asse con tutti per raggiungere gli obiettivi".