Acque agitate nel centrodestra dopo le parole di Berlusconi. I nuovi capigruppo di Forza Italia gettano acqua sul fuoco. Cattaneo: "Dialettica accesa, ma una sintesi la troviamo". Ronzulli: "Alcune incomprensioni questa fase sono fisiologiche"
Acque agitate nel centrodestra. Le parole di Berlusconi su Putin e la fuga in avanti sui ministri (in particolare sul nome della Casellati alla Giustizia, poi prontamente smentito da Fratelli d’Italia, che punta su Nordio) hanno creato nuove tensioni tra Fi e Fdi. A gettare acqua sul fuoco ci provano i due nuovi capigruppo di Forza Italia alla Camera e al Senato, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo.
Ronzulli: "Fi fondamentale, pronti a fare nostra parte"
"Siamo pronti a impegnarci al massimo e a fare la nostra parte in una maggioranza in cui siamo assolutamente fondamentali", assicura la capogruppo al Senato Licia Ronzulli, in un'intervista al Giornale. "Non c'è nulla da chiarire con Fratelli d'Italia, il rapporto consolidato all'interno di un'alleanza solida che ci ha visto vincere le elezioni tutti insieme. Alcune incomprensioni questa fase sono fisiologiche", ha sostenuto. "Il dossier dei ministri nelle mani del presidente Berlusconi che, com'è ovvio che sia è in contatto con Giorgia Meloni, tutto il centrodestra il lavoro per dare l'Italia una squadra di governo in grado di rispondere alle grandi questioni che da tempo aspettano di essere affrontate e risolte ma anche per superare l'emergenza e soprattutto quella energetica con cui sono alle prese gli italiani", ha aggiunto.
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Cattaneo: "Troveremo una sintesi"
"Noi siamo atlantisti ed europeisti. Su questo non può esserci nessun dubbio", garantisce anche Alessandro Cattaneo, in un'intervista alla Stampa. "Quel che ha detto Berlusconi era un momento di dialogo all'interno di una assemblea", aggiunge. "Non ha detto che sta tentando di ricucire". I 25 anni di storia di Forza Italia, assicura Cattaneo, confermano la "nostra adesione piena ai valori dell'Occidente, al Patto atlantico". "Berlusconi è un uomo di pace", continua. E sulle tensioni con Fratelli d’Italia dice: “La settimana scorsa ci sono state incomprensioni […] è innegabile", ma "nessuno di noi ha mai avuto l'idea di un appoggio esterno", spiega. "Meglio chiarirsi alla vigilia della partenza piuttosto che portarsi dietro le incomprensioni", afferma. "Nel centrodestra ci confrontiamo, c'è una dialettica anche accesa, però alla fine la sintesi la troviamo", assicura.
