
Al via la XIX legislatura di Camera e Senato, le foto del primo giorno
Il primo atto è l’elezione dei presidenti di Montecitorio e di Palazzo Madama, un passo propedeutico per i passaggi successivi che condurranno alla formazione del nuovo governo di centrodestra. A presiedere le sedute, Ettore Rosato e Liliana Segre. Mentre alla Camera nella prima, nella seconda e nella terza votazione c’è stata fumata nera, al Senato è stato eletto Ignazio La Russa. Ecco le immagini più significative di oggi

Oggi, giovedì 13 ottobre, prende il via la XIX legislatura di Camera e Senato. Il primo atto è l’elezione dei presidenti di Montecitorio e di Palazzo Madama, un passo propedeutico per i passaggi successivi che condurranno alla formazione del nuovo governo di centrodestra. Mentre alla Camera nella prima, nella seconda e nella terza votazione c’è stata fumata nera, al Senato è stato eletto Ignazio La Russa. Ecco tutte le foto della giornata
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La Russa è dunque il nuovo presidente del Senato: è stato eletto alla prima votazione con 116 voti, su una maggioranza di 104. Forza Italia non lo ha votato, quindi alcuni voti sono arrivati da senatori fuori dalla maggioranza. "Siamo orgogliosi che i senatori abbiano eletto un patriota, un servitore dello Stato, un uomo innamorato dell'Italia e che ha sempre anteposto l'interesse nazionale a qualunque cosa. Per FdI Ignazio è punto di riferimento insostituibile, un amico, un fratello, un esempio per generazioni di militanti e dirigenti", ha detto Giorgia Meloni
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Ripercorrendo la giornata, intorno alle 10 il presidente provvisorio di Montecitorio Ettore Rosato ha aperto la prima seduta della Camera della XIX legislatura, che è quindi ufficialmente iniziata. Ha poi comunicato il programma della giornata: tre votazioni, la prima in mattinata (fumata nera), la seconda alle 14 (fumata nera) e la terza alle 17 (di nuovo fumata nera). Per queste votazioni è richiesta la maggioranza dei 2/3
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Standing ovation nell'Aula di Montecitorio quando il presidente provvisorio Rosato ha fatto gli auguri a Liliana Segre, oggi presidente provvisoria del Senato, e ha citato Papa Francesco. Al presidente Sergio Mattarella, ha detto poi Rosato, "siamo grati per il ruolo di supremo garante della vita democratica del Paese e di alta espressione della coesione nazionale che ha interpretato e sta interpretando con autorevolezza e saggezza anche in questo tempo di grave emergenza per il Paese"
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"Tutti noi ci auguriamo di superare presto le emergenze. Questi anni richiederanno alla politica un lavoro complesso, a cominciare dall'attuazione del PNRR, che non è solo un elenco di opere e progetti ma un piano articolato di riforme che il Parlamento si è impegnato a realizzare e che possono rappresentare un'occasione straordinaria per la modernizzazione del nostro Paese e in particolare del Sud”, ha detto Rosato
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L’arrivo al Senato di Liliana Segre, che ha presieduto la prima seduta di Palazzo Madama in quanto senatrice anziana. Segre è entrata in Aula accolta da un lungo applauso, con i parlamentari tutti in piedi. Presiedere la prima seduta sarebbe toccato al senatore a vita ed ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il più anziano tra i componenti di Palazzo Madama (è nato nel 1925), ma Napolitano non c’è a causa delle sue condizioni di salute e lo scranno di presidente provvisorio è andato a Segre, nata nel 1930, anche lei senatrice a vita
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"Rivolgo un caloroso saluto al presidente della Repubblica, a quest'Aula e rivolgo un pensiero a Papa Francesco", ha detto Segre nel suo discorso in apertura della seduta. "Desidero indirizzare al presidente emerito Giorgio Napolitano, che non ha potuto presiedere, gli auguri nella speranza di poterlo rivedere presto ristabilito in Senato", ha aggiunto
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Per Segre, "è auspicabile il superamento degli steccati e l'assunzione di una comune responsabilità” nella “lotta contro la diffusione del linguaggio dell'odio, l'imbarbarimento del dibattito pubblico, la violenza dei pregiudizi e delle discriminazioni". Ancora: “Le grandi nazioni dimostrano di essere tali anche riconoscendosi coralmente nelle festività civili. Perché non dovrebbe essere così in Italia? Perché mai dovrebbero essere vissute come date divisive il 25 aprile festa della Liberazione, il 1° maggio festa del lavoro, il 2 giugno festa della Repubblica?”

La Russa, nel suo discorso di insediamento, ha ricordato " i caduti di ogni guerra", poi ha citato la frase di Pertini "Nella vita è necessario sapere lottare non solo senza paura, ma anche senza speranza". Sul conflitto in Ucraina ha ricordato che "non c'è mai pace senza la giustizia". Poi ha detto: "Non sarò uomo di parte e di partito", promettendo di "non rimanere abbarbicato a idee immutabili senza tradirle, impegno non solo mio, ma della mia parte politica"

Nella prima votazione alla Camera, invece, fumata nera: nessuno ha raggiunto il quorum richiesto di 267 voti, i 2/3 dei componenti dell'Assemblea, per far scattare l'elezione

Fumata nera nell'Aula della Camera anche nella seconda votazione per l'elezione del presidente. Nessuno ha raggiunto il quorum richiesto dei 2/3 dei partecipanti al voto. Il quorum richiesto era di 259 voti. Hanno ricevuto voti: Letta, 4; Molinari, 3; Stumpo, 2; voti dispersi 7, schede bianche 365, schede nulle, 7

Fumata nera nell'Aula della Camera anche nella terza votazione. Nessuno ha raggiunto il quorum richiesto dei 2/3 dei partecipanti al voto, per far scattare l'elezione. Servirà una nuova votazione, la quarta, domattina alle 10.30. In quel caso il quorum scende: l'elezione scatterà a maggioranza assoluta

Silvio Berlusconi durante la seduta del Senato. "Non conto gli anni", ha risposto il leader di Fi ai giornalisti che lo attendevano all'ingresso di Palazzo Madama per il suo ritorno da eletto dopo la decadenza dl 2013

Tra Berlusconi e La Russa in mattinata ci sarebbero stati momenti di tensione: l'esponente di Fdi si è avvicinato al leader di Fi e, dopo un breve scambio, in un filmato si vede l'ex premier sbattere i pugni sul banco e mandarlo a quel paese. Tra gli azzurri, solo Berlusconi e Casellati hanno risposto alla chiama (la seconda), mentre gli altri senatori non hanno ritirato la scheda. In una nota, Berlusconi ha poi dichiarato: "Sono lieto per l'elezione di La Russa. Non solo non ho mai avuto alcuno scontro con lui, ma stiamo collaborando lealmente e in pieno accordo"

Il neo deputato dei Verdi Aboubakar Soumahoro è entrato a Montecitorio con degli stivali. “Porto questi stivali - simbolo delle sofferenze e speranza del Paese Reale che entra con me alla Camera per legiferare - in memoria di chi è morto di lavoro, chi è discriminato e chi ha fame. Coi piedi nel fango della realtà e lo spirito nel cielo della speranza”, ha scritto su Twitter

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