Elezioni, sondaggio Quorum/YouTrend: indecisi e astenuti oltre 40%. Cresce FdI, Pd in calo
Secondo la rilevazione effettuata dall’istituto di ricerca per Sky TG24, solo il 45% degli italiani è sicuro di andare a votare e 6 su 10 hanno già un’idea della preferenza che esprimeranno alle urne. Dalle intenzioni di voto emerge che Fratelli d’Italia è in testa con il 25,3%, seguito dal Pd al 21,2%. Resta alta la sfiducia nella politica (79%)
Il 45% degli italiani dichiara che il 25 settembre andrà sicuramente a votare, percentuale che sale al 64% aggiungendo anche chi probabilmente andrà alle urne. È quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24
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Indecisi e astenuti, arrivano al 41%, con dunque il 59% di italiani che ha deciso il proprio voto. Almeno un 5% di italiani ha deciso di andare a votare ma non sa ancora per chi
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Il 30% degli intervistati ha dichiarato che non andrà a votare perché non si sente rappresentato da nessun partito, il 22% sostiene che è inutile andare alle urne se poi i governi vengono formati senza tener conto della volontà dei cittadini. Per il 10% i partiti non mantengono le promesse, l'8% pensa che in Parlamento vadano sempre le stesse persone e per il 4% la democrazia italiana non funziona
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Il 3% non andrà a votare perché ritiene che non ci siano leader politici capaci, l'1% perché non trova un candidato che lo rappresenti e un altro 1% non condivide le proposte politiche del partito che dovrebbe rappresentarlo. Il 6% non andrà a votare ma non sa dire con precisione per quale motivo
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In base al sondaggio, le figure in cui gli italiani ripongono maggiormente fiducia sono ancora il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (59%) e il Presidente del Consiglio uscente Mario Draghi (52%). Seguono i leader di partito Giuseppe Conte (37%), Giorgia Meloni (36%) e Matteo Salvini (32%)
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Poi Silvio Berlusconi (31%), Emma Bonino (24%), Enrico Letta (23%), Luigi Di Maio (20%) e Carlo Calenda (17%)
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Seguono Matteo Renzi (16%), Nicola Fratoianni (11%), Gianluigi Paragone (10%), Benedetto Della Vedova (9%) e Angelo Bonelli (8%)
Per quanto riguarda la fiducia nella politica in generale, gli italiani continuano a non riporne (79%). Solo il 16% si fida molto o abbastanza
Il 55% dà un giudizio positivo sull'operato dell'uscente governo Draghi
L'operato politico in generale però suscita rabbia nel 59% degli italiani e indifferenza nel 31%. Solo il 4% esprime invece soddisfazione
Per quanto riguarda i temi della campagna elettorale, in politica estera gli italiani rimangono "europeisti" e ritengono che l'Ue e l'Euro siano essenziali per il benessere del nostro Paese
In tema di guerra in Ucraina, il 36% invece ritiene che l’Italia non abbia alcun obbligo di sostenere militarmente l’Ucraina contro l'invasione russa
Dal sondaggio emerge anche un grande favore per lo ius scholae: il 47% si dice d'accordo contro il 17% dei contrari
Il 53% ritiene che gli italiani dovrebbero avere la precedenza (a parità di condizioni) sugli immigrati nell’assegnazione delle case popolari
Sulla flat tax, il 35% degli italiani si dichiara a favore, il 30% contrario
Sul tema economico-assistenziale il 50% degli italiani è a favore di una limitazione del Reddito di Cittadinanza
Dal sondaggio emerge poi che il 46% degli italiani ritiene che la legge sull'aborto non sia troppo permissiva e non vada modificata
Anche sulla criminalizzazione della coltivazione e commercio delle droghe leggere c’è un leggero saldo a vantaggio di chi è contrario (+7%)
Il 50% degli italiani pensa che l'Italia abbia urgentemente bisogno di una legge contro l'omotransfobia
Alta la percentuale degli italiani che ritiene sia necessario legalizzare l'eutanasia: 63%
Anche a distanza di mesi, il 43% degli italiani non si pente della scelta di aver imposto le sanzioni alla Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina
Si equivalgono invece le percentuali di chi pensa che le sanzioni alla Russia vadano mantenute e di chi ritiene invece che vadano rimosse
Per quanto riguarda le intenzioni di voto, la coalizione di Centrodestra è al 47,2% (47,3% la scorsa settimana) mentre il Centrosinistra al 28% (28,5% la scorsa settimana)
Fratelli d'Italia resta il primo partito con il 25,3% (24,2% nella precedente rilevazione). La Lega registra un 12,9%, Forza Italia è al 7,9%, Noi Moderati all’1,1%
Il Pd è secondo nelle intenzioni di voto con il 21,2% (21,9% la scorsa settimana). Sinistra italiana/Europa Verde si attestano al 3,4%, +Europa è stabile al 2,2% e Impegno Civico è all'1,2%
Il M5S è al 13,8% (12,1% la scorsa settimana). Azione/Italia Viva 5,5%, ItalExit al 2,4% e Unione Popolare all’1%
Il 43% degli italiani ritiene che le elezioni saranno vinte dal Centrodestra, mentre il 13% pensa che dalle urne non emergerà nessuna maggioranza. Secondo l'8% vincerà il Centrosinistra, secondo il 7% il M5S
Dal sondaggio emerge lo scetticismo degli italiani sulla solidità di entrambe le coalizioni e sull’effettiva capacità dei leader di tenere salda la guida. Secondo il 16%, un governo di Centrodestra potrebbe non arrivare a Natale
Una percentuale che più che raddoppia (29%) se nella stessa posizione si trovasse il Centrosinistra