Il leader di Impegno civico, ospite di Maria Latella, sull'ipotesi dell'80% di bollette pagato dallo Stato alle piccole imprese: "Sicuramente è un costo che ci possiamo permettere perché lo Stato sta incassando dI più per l'effetto dell'Iva e delle accise". Poi l'attacco al centrodestra: "Sono degli irresponsabili, sfasceranno i conti rinegoziando il Pnrr"
“Giorgia Meloni sembra commissariata da Salvini e Berlusconi. Questo significa che noi avremo un governo che guarderà a Putin” e “che in Europa ci isolerà”. Lo ha detto a Sky TG24 il leader di Impegno civico Luigi Di Maio, ospite de L’intervista di Maria Latella’. Uno scenario che, per Di Maio, significa “niente tetto Ue al prezzo del gas né commissione d'inchiesta sui rapporti con la Russia oltre alla richiesta sicura di rinegoziare il Pnrr, il che ci isolerà in Europa".
"Sfasceranno i conti rinegoziando il Pnrr"
Quella del centrodestra, secondo il ministro degli Esteri, "è una coalizione contraddittoria, fatta di irresponsabili che hanno buttato giù Draghi nel momento più difficile. Vogliono lo sfizio di governare un anno, sfasceranno i conti, poi Salvini e Berlusconi lasceranno Meloni e dovremo richiamare un altro tecnico per rimettere in ordine i conti: io sono molto preoccupato: rinegoziare il Pnrr significa perdere 230 miliardi di euro”.
"Pronti a un decreto taglia-bollette per le piccole imprese"
Sull'ipotesi dell'80% di bollette pagato dallo Stato alle piccole imprese, Di Maio ha ribadito: "Sicuramente è un costo che ci possiamo permettere perché lo Stato sta incassando dI più per l'effetto dell'Iva e delle accise. Dobbiamo evitare che le imprese chiudano per il caro energia”. "La nostra proposta", ha chiarito Di Maio a Marina Latella, "appena si insedia il nuovo parlamento, è un decreto taglia-bollette che sia in grado dI permettere agli imprenditori fino a dicembre dI avere l'80% delle bollette pagato. È una soluzione di emergenza in attesa del tetto europeo” al costo dell'energia, ha proseguito il ministro degli Esteri.
"Calenda da solo favorisce Meloni e Salvini"
Per Di Maio, “Salvini si è reso conto di averla fatta grossa. Lui e Conte hanno fatto cadere il governo” e “chiedono adesso degli interventi” contro il caro bollette. “Peccato che le Camere sono sciolte e il governo è in carica per gli affari correnti”. Infine, una stoccata a Carlo Calenda: “Non mi meraviglierebbe vedere in un futuro non tanto remoto nella stessa maggioranza Renzi, Calenda, Salvini, Berlusconi e Meloni. La scelta di Calenda di andare da solo nei fatti aiuta Meloni e Salvini. È molto probabile che stiano cucinando questa coalizione”.