
Elezioni, i virologi nelle liste. Ecco chi si candida e chi rinuncia
Diversi esperti che sono diventati volti noti durante la pandemia sono in lizza per entrare in politica. Andrea Crisanti è stato già ufficializzato dal Pd e correrà nella circoscrizione Europa. Pierluigi Lopalco correrà con Articolo Uno per il Senato nel collegio uninominale di Lecce. Tra smentite e rinunce, sono stati fatti anche altri nomi. Ecco chi sono

In questi anni di lotta al Covid, tutti gli italiani hanno imparato a conoscere virologi e infettivologi, spesso ospiti di programmi tv o intervistati dai quotidiani. Alcuni di loro adesso potrebbero essere candidati alle prossime elezioni politiche del 25 settembre
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ANDREA CRISANTI - Il microbiologo è stato il primo a ufficializzare la sua nuova avventura politica. Sarà capolista della circoscrizione Europa al Senato nelle liste del Partito Democratico
Pd, Crisanti: mi candido perché servono tecnici contro l'emergenza
"Ho accettato questa candidatura nelle liste del Partito Democratico per dare un contributo alla progettazione del nostro futuro in questo momento particolare, cruciale per l'Italia. Spero di poter rappresentare gli italiani all'estero e di difendere i valori che ci uniscono all’Europa”, ha detto Crisanti
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PIER LUIGI LOPALCO - Ufficiale anche il nome dell’epidemiologo, ex assessore alla Salute in Puglia. Il medico correrà con Articolo Uno per il Senato nel collegio uninominale di Lecce. “Ebbene sì, mi metto in gioco anche stavolta. Un collegio maggioritario nella mia #Lecce dove la battaglia sarà dura. Del resto, non è mai bello vincere facile :)”, ha scritto su Twitter annunciando la candidatura
Elezioni, Lopalco: "Mi candido in Puglia, prevedo polemiche come per Crisanti"
"Sarò nel collegio uninominale per il Senato in provincia di Lecce, casa mia. Spero di portare il mio contributo da tecnico", ha dichiarato Lopalco. "Le polemiche me le aspetto, anche se si tratta di critiche sterili perché il mio attivismo politico è noto da tempo, non è una novità", ha aggiunto

MATTEO BASSETTI - L’infettivologo, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, sembrava essere un nome papabile per le liste del centrodestra. Ma ha fatto sapere che non si candiderà: "Sono contento di fare il medico e il professore universitario. Non ho mai richiesto di essere candidato e non mi candido, appeno ho detto che avrei dato la disponibilità per fare il tecnico mi hanno sparato addosso", afferma all’Adnkronos
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Nei giorni scorsi infatti, Bassetti aveva lasciato aperta la porta per “essere chiamato come tecnico. Sono convinto che questo Paese debba andare nella direzione del merito e delle competenze. Io sono a disposizione per quanto riguarda le mie”. Sull'eventuale schieramento precisa: "Io sono un liberale. Mi sono sempre ritenuto un liberale di centro. Ma soprattutto sono dalla parte della sanità. Comunque se non condividere le posizioni di Speranza significa essere di centrodestra, allora sono di centrodestra"
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Sull'ipotesi di un ruolo come ministro della Salute aggiunge: "Vedremo cosa succederà dopo il 25 settembre, chi sarà il premier. La politica qualche volta ha paura dei professionisti e dei tecnici, io sono contento di fare il mio lavoro”

WALTER RICCIARDI - Il consulente del ministro della Salute e professore ordinario di Igiene presso l'università Cattolica, si è invece già tirato fuori da qualsiasi ipotesi di candidatura: “Non ci ho mai nemmeno pensato, resto a fare il mio lavoro", dice