Per il leader di Forza Italia è stato Draghi a "scegliere la strada che porta alle elezioni". Sulle quali non ha dubbi, "uscirà una maggioranza di centrodestra" e intanto inizia la campagna elettorale: "In programma aumento pensioni a 1000 euro"
Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi si dice "sconcertato per l'uscita di Mario Draghi, non mi aspettavo che finisse così". Per Berlusconi, la crisi è da imputare tutta al M5s, che ha "creato una situazione insostenibile con il ritiro della fiducia al governo". E sulle prossime elezioni rassicura: "Sarà il centrodestra a dare al Paese una maggioranza chiara e definita". Intanto in giornata fa le prime prove di campagna elettorale: "Il nostro è un programma di 8 punti, tra cui c'è l'aumento delle pensioni minime a 1000 euro". (LO SPECIALE - IL SONDAGGIO QUORUM/YOUTREND PER SKY TG24 - LE TAPPE PRIMA DEL VOTO - SKY VOICE: IL DIZIONARIO DELLA CRISI).
Berlusconi: "Garantiremo stabilità agli alleati"
"I nostri alleati in campo internazionale si aspettano stabilità e credibilità, e saremo noi a garantirla", ha aggiunto Berlusconi in un'intervista al Giornale. "Sono stato io, al principio del 2021, a chiedere la nascita del governo Draghi come risposta alle emergenze del Paese e Forza Italia è stata, fra i partiti di governo, quello più leale e costruttivo". Poi l'attacco ai Cinque Stelle: "Hanno ritirato la fiducia perché sono in grave difficoltà, creando una situazione che lo stesso Draghi ha definito insostenibile".
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"Draghi ha scelto la strada del voto"
Sull'esito della giornata di mercoledì, Berlusconi ha sottolineato come da parte del centrodestra sia arrivata la proposta di "rifare il patto di governo, sotto la guida di Draghi, su basi nuove". Un nuovo esecutivo però sarebbe potuto nascere solo con la premessa di "sostituire i ministri ed i sottosegretari grillini", ma il presidente del Consiglio "ha scelto un'altra strada, quella che porta al voto. Perché lo abbia fatto, è una domanda che andrebbe rivolta a lui".
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"Votazione fiducia non aveva nessuna logica"
Sulla mancata votazione di Forza Italia e Lega alla fiducia sulla mozione Casini, Berlusconi ribadisce: "Non abbiamo negato la fiducia al governo, ma abbiamo scelto di non partecipare a una votazione che non aveva nessuna logica". Per il leader forzista, il documento era solo "un espediente tattico voluto dal Pd per non dover affrontare scelte importanti per il futuro del Paese".
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"Pensioni a mille euro e un milione di alberi l'anno"
Intervistato al Tg5, Berlusconi ha poi iniziato a esporre il programma elettorale di Forza Italia: "Priorità è l'aumento delle pensioni, tutte le nostre pensioni, ad almeno 1000 euro al mese per 13 mensilità, c'è la pensione alle nostre mamme che sono le persone che hanno lavorato di più alla sera, al sabato, alla domenica, nei periodi delle ferie e che hanno diritto di avere una vecchiaia serena e dignitosa e poi c'è l'impegno a mettere a dimora, a piantare ogni anno almeno un milione di alberi su tutto il territorio nazionale".
"Otto punti per far ripartire l'Italia"
Il leader Fi ha poi aggiunto: "Il nostro è un programma semplice, sono 8 punti fondamentali per far ripartire l'Italia e per alleviare le difficoltà e le sofferenze degli italiani. Ve li leggo: meno tasse, meno burocrazia, meno processi, più sicurezza, misure per i giovani, per gli anziani, per l'ambiente e poi la nostra politica estera". Un programma, aggiunge, "che si basa sulla nostra tradizionale lotta alle tre oppressioni, l'oppressione fiscale, l'oppressione burocratica l'oppressione giudiziaria e che è molto attento ai più deboli, agli anziani, ai malati ed è anche molto attento all'ambiente, che è un tema che diventa sempre più importante".