Il Capo dello Stato firma decreti per le elezioni: prima riunione delle nuove Camere il 13 ottobre: "Il periodo che attraversiamo non consente pause". Salutando in aula alla Camera, Draghi dice:"Certe volte anche i banchieri hanno un cuore". Letta: "Molto difficile ricomporre con i M5s". Conte: mi presento alle elezioni come leader del Movimento. Di Maio:" Il governo caduto per chi strizza l'occhio a Putin". Dopo Gelmini, anche Brunetta lascia Fi. E Carfagna "prende le distanze"
Governo, allo studio 'dl aiuti bis' da 10 mld, fuori misure bandiera partiti
Tuttavia potrebbero trovare spazio nel provvedimento -che il governo mira a portare avanti- misure per arginare il caro bollette e la proroga del bonus sociale, nonché il credito d'imposta per le imprese. Per un provvedimento che dovrebbe aggirarsi attorno ai 10 miliardi di euro e che potrebbe arrivare presto sul tavolo del Cdm.
Più in generale, a Palazzo Chigi si ragiona su come blindare quelle riforme che solo legate a doppio filo con il Pnrr. Proprio per questo, il ddl concorrenza verrà approvato stralciando l'articolo 10 con la contestata norma sul taxi: non è chiaro se la soppressione della norma avverrà direttamente in Commissione o se ci sarà, già oggi, un passaggio in Consiglio dei ministri prima di ripassare la 'palla' alla Camera. Tra le riforme che il governo punta a chiudere, c'è poi la riforma della giustizia tributaria, mentre non rientra nel 'pacchetto' il dl delega fiscale, perché non è direttamente riconducibile al Pnrr
Letta a partiti: si firmi patto su riforme del Pnrr
Crisi, Castaldo (M5s): non l'ha voluta M5s, noi responsabili
comprendere e accogliere il nostro richiamo a un cambio di passo in favore di chi sta maggiormente pagando, sulla propria pelle, le conseguenze della forte crisi economica, energetica e sociale che stiamo attraversando, al posto di discutere, ad esempio su una rapidissima attuazione del salario minimo, sulla cessione dei crediti del super ecobonus, che sta paralizzando migliaia di imprese e di famiglie incolpevoli, su misure energiche per contrastare il caro bollette, lo spettacolo che abbiamo visto e' stato un vergognoso teatrino orchestrato da partiti che smaniavano solo all'idea di accaparrarsi ulteriori poltrone di governo o di correre a massimizzare voti alle elezioni", aggiunge Castaldo. "Si', perche' aldila' delle truffaldine ricostruzioni che qualcuno vorrebbe imporre in queste ore, non siamo stati noi a volere questa crisi. Abbiamo sempre mantenuto un grande senso di responsabilita' in questi mesi, non facendo mai venir meno la nostra spinta propositiva e la nostra serietà all'interno della maggioranza, nonostante le continue scorrettezze e i costanti attacchi ricevuti in questi mesi. A differenza di chi era evidentemente solo a caccia di poltrone, se fossero arrivati segnali concreti, sostanziali e credibili anche nelle tempistiche sui nostri nove punti, saremmo stati pronti anche a valutare un appoggio esterno, ritirando i nostri ministri e impegnandoci al contempo a votare per questi provvedimenti singolarmente, pur di aiutare il popolo italiano. Quando pero' abbiamo capito di non esser piu' ascoltati, di non poter essere messi in condizione da questo esecutivo di difendere le istanze dei lavoratori, dei giovani, delle pmi, allora siamo stati obbligati a dover essere rispettosi anzitutto
di noi stessi e dei nostri valori", e' la ricostruzione dell'esponente M5s. "Avevamo detto che non avremmo mai dato fiducie in bianco, che non avremmo accettato ricatti di alcun tipo, e cosi' e' stato. Questi sono i fatti, il resto sono solo chiacchiere. Ora ripartiamo al fianco del Presidente Conte, pronti a costruire un percorso con chi davvero, e non solo a parole, condivide il nostro slancio per l'ambiente, per la difesa degli ultimi, per la lotta contro le diseguaglianze, con l'obiettivo di continuare le nostre battaglie e dare voce a quei milioni di nostri concittadini che esigono, a ragione, risposte concrete a problemi reali", conclude Castaldo
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Domani in Aula bilancio interno e svantaggi isole
degli svantaggi dell'insularità. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo.
Gelmini: irresponsabile buttare macero per calcolo elettorale
macero tutto questo per un mero calcolo elettorale l'ho trovato un gesto di assoluta irresponsabilità", ha continuato.
Ucei: "Eeventuale data 25 settembre per il voto non pone ostacoli"
"La preoccupazione - aggiunge l'Ucei - è naturalmente per le sorti del paese, con una profonda crisi politica che si aggiunge alle gravissime questioni economico-finanziarie, sociali e umanitarie sulle quali il governo e le massime istituzioni erano impegnate".