
M5S tra espulsioni, addii e scissioni: in 4 anni di legislatura dimezzato in Parlamento
Dalle Politiche del 2018, la rappresentanza del Movimento fra Camera e Senato si è più che dimezzata: si è passati da 331 parlamentari a 163. Una delle ultime diaspore è avvenuta con la scissione voluta da Luigi Di Maio, che ha creato il nuovo gruppo Ipf. E, con la crisi di governo e le spaccature interne, altri membri pentastellati potrebbero lasciare

Tra espulsioni, addii e scissioni, la rappresentanza del M5S fra Camera e Senato si è più che dimezzata durante questi quattro anni di legislatura: si è passati da 331 parlamentari a 163. E, con la crisi di governo e le spaccature interne, altri membri pentastellati potrebbero lasciare il Movimento
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Secondo alcune previsioni, alla Camera sono circa 30 i deputati che meditano di lasciare il M5S. In quel caso il gruppo, ora composto da 103 persone, scenderebbe sotto quota 100: meno della metà dei 222 eletti alle Politiche del 2018
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In questo momento sembra più compatto il gruppo del Senato, che però negli anni è passato da 109 eletti a 60. Gli ultimi a lasciare sono stati Francesco Berti e Cinzia Leone, che sono passati in Ipf quando - la scorsa settimana - il Movimento ha deciso di non votare la fiducia sul dl Aiuti
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Ipf è il nuovo gruppo creato da Luigi Di Maio: il ministro, lo scorso 21 giugno, ha annunciato la scissione dal M5S - in dissenso con la politica estera di Giuseppe Conte - e ha creato Insieme per il futuro. Una sessantina i pentastellati che l’hanno seguito: 53 alla Camera e 11 al Senato
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Ipf è diventata la principale destinazione degli ex 5S, insieme al gruppo Misto. I primi a finire in quest’ultimo serbatoio all’inizio della legislatura sono stati 4 deputati, espulsi dal M5S ancora prima di insediarsi per violazioni alle regole interne sulle restituzioni volontarie
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Poi è stato espulso il deputato-velista Andrea Mura, al centro delle polemiche per le sue numerose assenze
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Nel 2019 è stata espulsa la deputata Sara Cunial, diventata poi nota per le sue posizioni no-vax, e nello stesso anno altri tre suoi colleghi hanno lasciato il M5S
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Il percorso di governo con la Lega ha portato invece alle espulsioni per dissenso dei senatori Elena Fattori, Paola Nugnes e Gregorio De Falco (nella foto), finiti nel Misto

Il trend è aumentato nel 2020, fra espulsioni e cambi di gruppo: soprattutto verso il Misto, ma anche verso Pd, Leu e Lega. In dissenso ha lasciato l'ex ministro Lorenzo Fioramonti a inizio anno, mentre a dicembre sono andati nel Misto quattro deputati contrari alla riforma del Mes, tema su cui un anno prima avevano rotto tre senatori, passati alla Lega (nella foto, il nuovo logo del M5S)

L’altra grande diaspora è avvenuta in occasione del varo del governo Draghi, con l'espulsione dei 26 deputati che non hanno votato la fiducia: molti di loro hanno creato il gruppo di Alternativa
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