Elezioni comunali, per la Commissione Antimafia sono 18 i candidati "impresentabili"

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Il presidente Morra ha spiegato che è stata presa in considerazione una platea di oltre 19mila candidati e che 18 persone, appunto, non rispettano i requisiti del codice di autoregolamentazione dei partiti e la legge Severino. "Sono tante le posizioni afferenti i capoluoghi di provincia e c'è addirittura un candidato sindaco", ha detto. E ancora: “Alcune situazioni sono a mio avviso imbarazzanti”. A Palermo quattro impresentabili

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I candidati alle elezioni comunali di domenica 12 giugno che la Commissione Antimafia ritiene "impresentabili" sono 18. Lo ha annunciato Nicola Morra, presidente della Commissione: ha spiegato che è stata presa in considerazione una platea di oltre 19mila candidati e che 18 persone, appunto, non rispettano i requisiti del codice di autoregolamentazione dei partiti e la legge Severino  (LO SPECIALE DI SKY TG24 SULL'ELECTION DAY - REFERENDUM: ECCO SU COSA SI VOTA).

Gli impresentabili

"Sono tante le posizioni afferenti i capoluoghi di provincia e c'è addirittura un candidato sindaco", ha detto Morra. Ci sono quattro impresentabili a Palermo: tre del centrodestra (Totò Lentini, Giuseppe Milazzo e La Mantia) e uno del Pd (Giuseppe Lupo). Ci sono, poi, tre impresentabili a Frosinone, tra cui un candidato sindaco (Mauro Vicano, di una lista civica). Tra gli altri, un impresentabile anche a Gorizia, uno a Piacenza, uno a Taranto, uno a Verona, due in provincia di Cosenza (Luigi Maiorano, candidato al Consiglio di Acri con la lista "Pino Capalbo sindaco", e Carmelina Carrozzino, candidata come consigliere a Belvedere Marittimo con la lista "Uniti per Belvedere"). I 18 impresentabili, nel dettaglio, sono due calabresi, due pugliesi, cinque laziali, un friulano, due campani, quattro siciliani, un veneto e un emiliano. Estorsioni, riciclaggio, corruzione, concussione sono alcuni dei reati contestati.

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Morra: “Alcune situazioni sono a mio avviso imbarazzanti”

Morra, dopo aver rivelato il numero di candidati impresentabili, ha aggiunto: “Sono arrivate delle note di rettifica anche nel pomeriggio e provvederemo a rettificare i giudizi di impresentabilità anche lunedì”. Il senatore ha parlato di un "lavoro complesso", perché "dobbiamo tutelare gli elettori" ma la "Commissione non può fare errori". In giornata, il presidente della Commissione Antimafia aveva già dichiarato: “Alcune situazioni sono a mio avviso imbarazzanti".

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Esaminati 19.782 candidati

In questa tornata elettorale, la Commissione Parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie ha esaminato 19.782 nomi: un "numero record di candidati verificati, con un incremento del 65% circa rispetto alla precedente tornata elettorale", ha detto Morra. L'esame delle liste elettorali effettuato dalla Commissione ha riguardato 57 consigli comunali, 4 capoluoghi di regione (Genova, L'Aquila, Catanzaro e Palermo) e 22 capoluoghi di provincia. In 14 regioni. Morra ha ringraziato per "la straordinaria collaborazione i Tribunali, le Corti d'appello e le Procure per il lavoro fornito", elogiando in particolare "i consulenti e gli archivisti della Commissione, cui va un ringraziamento speciale per come hanno lavorato dimostrando abnegazione e senso del dovere assolutamente encomiabili". “Ci saremmo aspettati ben più collaborazione dai partiti”, ha detto ancora Morra, spiegando che “non hanno facilitato queste verifiche, in quanto avrebbero potuto inviare prima gli elenchi dei candidati e darci il tempo utile per fare le verifiche in tempi ragionevoli”.

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