Renzi: "Da Salvini e Conte tutto show, governo Draghi non cadrà sulle armi all'Ucraina"

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"Fa male vedere come la vicenda ucraina, drammatica e seria, sia trattata con superficialità solo per i sondaggi", ha dichiarato il leader di Italia viva nell'intervista. "Che tristezza per la politica italiana"

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Il leader di Italia viva Matteo Renzi parla oggi in un'intervista al Corriere della Sera. Il focus è sulla tenuta del governo in vista del 21 giugno, giorno in cui Draghi andrà in Senato per parlare dell'invio di armi all'Ucraina da parte dell'Italia. (GUERRA IN UCRAINA. LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - IL RACCONTO DEGLI INVIATI). Per l'ex premier però il governo non è a rischio e l'annunicata risoluzione del Movimento 5 Stelle sull'invio degli armamenti "è tutta una scena che serve ai grillini per racimolare visibilità e qualche decimale nei sondaggi". Se Giuseppe Conte "pensa - spiega Renzi - che Draghi stia sbagliando sulla politica estera, il leader grillino deve chiamare Di Maio e chiedergli di dimettersi".

Salvini e Conte? "Tutto uno show"

Il leader di Italia viva non prevede un vero strappo sulle armi all'Ucraina da parte di Matteo Salvini e di Giuseppe Conte. È "tutto solo uno show. Mi fa male vedere come la vicenda ucraina, drammatica e seria, sia trattata con superficialità solo per i sondaggi. Davanti alla complessità di questi temi - sottolinea Renzi - noi ci trastulliamo con piccole questioni di basso cabotaggio come i comportamenti infantili di Conte e Salvini. Il 21 giugno non succederà nulla, ma che tristezza questa navigazione di basso profilo. Che tristezza per la politica italiana".

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L'asse gialloverde

L'ex premier ritiene che tra i leader di Lega e Movimento 5 Stelle ci sia un rinnovato asse di intesa. "Questo asse - spiega Renzi - nasce ben prima della guerra in Ucraina. Nel mio libro Il Mostro ho raccontato con dovizia di particolari il gioco di sponda che i due populisti hanno fatto durante la settimana per l'elezione del capo dello Stato. Salvini e Conte hanno cercato l'accordo su Frattini, su Belloni, su varie ipotesi: hanno fallito ma erano insieme, molto più di quanto volessero far credere". I rapporti personali nel centro non sono idilliaci ma per il leader di Italia viva "non si tratta di ragionare di nomi e cognomi ma di politica: c'è uno spazio che può salvare il Paese. È l’area Draghi, oggi, in Italia, ed è l’area Macron in Francia. È uno spazio che esiste. Non dare a questo spazio una casa e un tetto per mere ragioni di egocentrismo personale sarebbe folle e da irresponsabili. I prossimi mesi mostreranno chi è in grado di fare politica e chi invece vive di inspiegabili risentimenti, anche in questo centro riformista. Noi - conclude Renzi - ci siamo con umiltà e determinazione".

VENEZIA, ITALIA - GIUGNO 03: Intervista al leader di Italia Viva Matteo Renzi durante "Sky TG24 LIVE IN VENEZIA" - Palazzo Ca' Vendramin Calergi - 03 Giugno, 2022, Venezia (Ernesto Ruscio/Sky TG24)

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