Contro il parere dell'esecutivo sono passati gli emendamenti che prevedono il dietrofront sull'Ilva e sul tetto al contante così come sono state approvate norme sulle graduatorie della scuola e i test sugli animali
Caos nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali alla Camera durante l'esame delle modifiche al dl Milleproroghe. I lavori delle commissioni sono durati tutta la notte e sono stati piuttosto turbolenti, secondo quanto viene raccontato, registrando scontri anche all'interno della maggioranza e più volte anche le relatrici (una della Lega e una del M5s) hanno dato pareri contrastanti sugli emendamenti. Il governo è andato sotto quattro volte e in alcuni casi la maggioranza si è spaccata. Contro il parere dell'esecutivo sono passati gli emendamenti che prevedono il dietrofront sull'Ilva e sul tetto al contante così come sono state approvate norme sulle graduatorie della scuola e i test sugli animali. Duro scontro anche sul tema della giustizia fra il Pd e la Lega. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL DL)
Scontro sul tetto contante tra Pd e Lega
La maggioranza si è spaccata durante l'esame degli emendamenti. La Lega e FI votano con FdI una retromarcia sul contante: il tetto che dallo scorso primo gennaio è sceso a mille euro torna ora per un anno a duemila euro. La modifica sposta l'entrata in vigore della soglia più bassa dal primo gennaio 2022 al primo gennaio 2023. La modifica è passata, secondo quanto viene riferito, per un solo voto con il parere contrario del governo.
vedi anche
Bonus psicologo nel Milleproroghe: quando arriva e come funzionerà
Governo sotto sull’ex Ilva
Durante l'esame delle modifiche il governo ha dato parere contrario all'emendamento che cancella l'articolo sull'Ex Ilva, che però è stato approvato ugualmente. La norma originaria cambiava la destinazione di parte dei fondi Riva, famiglia ex proprietaria dell’impianto siderurgico, mettendoli a disposizione di Acciaierie d’Italia per la decarbonizzazione. Dopo l’approvazione dell’emendamento di questa notte i fondi tornano a essere destinati alla bonifica delle aree inquinate. Sulle graduatorie per l'Istruzione, il governo al contrario ha dato parere favorevole a una riformulazione, che però è stata bocciata dalle commissioni. Altro emendamento su cui il governo è stato battuto e su cui la maggioranza si è divisa è la sperimentazione degli animali.
leggi anche
Ex Ilva: Oms, emissioni causa di eccesso di mortalità
Sì al bonus psicologo
Alle 2:52 le Commissioni hanno approvato l’emendamento che inserisce nel dl il bonus psicologo. La conferma arriva con un tweet del deputato Pd Filippo Sensi: “Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio approvano il #bonuspsicologo. Grazie al governo per il lavoro fatto, ai gruppi parlamentari per il sostegno, a tutti coloro che ci hanno creduto. Si va in aula alla Camera. Un passo avanti decisivo", ha scritto. Per la misura il governo dovrebbe stanziare circa 10 milioni di euro, per destinare un aiuto economico di 600 euro a chiunque soffra di un disagio mentale.
Prorogata la sperimentazione sugli animali fino al 2025
Fino al 1° luglio 2025 sarà ancora concesso procedere con la sperimentazione animale negli studi sugli xenotrapianti d'organo (vale a dire l'utilizzo di organi prelevati a esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente) e sulle sostanze d'abuso, tra cui rientrano i farmaci. Il testo originario del governo prevedeva la proroga solo per sei mesi: l'esecutivo in commissione ha espresso parere contrario alle modifiche ma è stato battuto. Chi ha lavorato all’emendamento sottolinea come si tratti “di sperimentazioni necessarie” anche alla produzione dei vaccini anti Covid e di farmaci utilizzati per le chemioterapie.
Gli altri emendamenti approvati
Approvato l'emendamento al dl Milleproroghe che istituisce il fondo per erogare dei voucher ai giovani under 35 a copertura dei costi da sostenere per il conseguimento delle patenti e delle abilitazioni professionali per la guida dei mezzi pesanti. Lo dichiara il viceministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Alessandro Morelli. Sono stanziati circa 25 milioni di euro “che serviranno a formare almeno 10 mila giovani autisti nell'arco di 5 anni”. Approvati altri due emendamenti per impiegare anche esaminatori e ispettori in quiescenza per smaltire gli arretrati delle Motorizzazioni e agire sulle lunghe liste d'attesa per conseguire la patente e per la revisione dei mezzi. Prorogate fino al 2024 le norme che consentono la stabilizzazione del personale precario della pubblica amministrazione.