Governo, Draghi ottiene la fiducia alla Camera con 535 sì, 56 no e 5 astenuti

Il neo presidente del Consiglio blinda anche Montecitorio. Oltre a Fratelli d'Italia anche 16 pentastellati votano contro, 12 gli assenti. Il leghista Vinci passa a Fdi. Nella replica dopo la discussione generale, il premier ha parlato di lotta alla corruzione e alle mafie, di sostegno alle pmi e al turismo e di durata ragionevole dei processi. Al Senato i sì sono stati 262

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Brescia M5s): voto base va rispettato, chi esce conta meno

"Il voto degli iscritti va rispettato e i parlamentari devono adeguarsi. Chi vota no non rispetta le nostre regole e le espulsioni sono una decisione giusta. È più facile controllare il governo stando in maggioranza e non all'opposizione. Chi uscirà conterà di meno". Lo ha detto Giuseppe Brescia (M5S), presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera, intervistato a Maratona Mentana su La7. "Tutti noi dovremmo ringraziare Vito Crimi per essersi messo a disposizione del MoVimento. Ora dobbiamo andare avanti con una leadership collegiale. È giunto il tempo che il MoVimento si evolva sul piano organizzativo anche con un più forte radicamento territoriale" ha aggiunto Brescia.
- di Redazione Sky TG24

Molinari (Lega): discontinuità su ex Ilva e ristori

"Perché ci sia unità bisogna partire dal fatto che qualcosa è stato sbagliato. Serve discontinuità: Noi abbiamo posto veti ma quando parliamo di discontinuità intendiamo che non possiamo accettare che ricapiti quello accaduto domenica scorsa", sulle stop alla riapertura delle piste da sci. Cosi' il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, in dichiarazione di voto alla Camera sulla fiducia al governo di Mario Draghi. "Serve discontinuità regole alle imprese, sulla logica dei ristori e anche nel concetto di ambientalismo. Bisogna lasciarci alle spalle una idea di ambientalismo che è stata usata per bloccare gli investimenti nel nostro Paese. Discontinuità sui passato governo gestione Ilva di Taranto tutela dei posti di lavoro deve procedere di pari passo con quella della salute: non ci deve essere una scelta tra uno e l'altro". Cosi' il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, in dichiarazione di voto alla Camera sulla fiducia al governo di Mario Draghi. 
- di Redazione Sky TG24

Ungaro (Iv): con Draghi in campo squadra migliore

"Le dichiarazioni rese al Parlamento per la fiducia dal neo Presidente Draghi dipingono un programma di governo solido, credibile e adatto per combattere la pandemia, la crisi e un uso appropriato dell'opportunità storica che rappresenta il Next Generation Eu. Finalmente inquadrate bene e con la giusta dignità le tante questioni alla riparte del Pese e quindi legate ai giovani, alla meritocrazia, alla parità di opportunità generazionale e di genere, alla transizione ecologica, all'istruzione. L'intervento di Draghi è stato sì di ampio respiro nazionale ma al tempo stesso di un europeista convinto contro egoismo e populismo nel solco della nostra tradizione atlantica. Chi lo avrebbe mai detto solo 18 mesi fa? Anche oggi alla Camera i paragoni calcistici si sono sprecati per parte mia posso dire che al G20 e alla Cop26 l'Italia, con Draghi, schiera la squadra migliore". Lo afferma in una nota Massimo Ungaro di Italia Viva, capogruppo in Commissione Finanze di Montecitorio eletto nella Circoscrizione Estero-Europa.
- di Redazione Sky TG24

Delrio: sì convinto Pd, grazie a Mattarella e Conte

"I deputati del Pd voteranno convintamente il suo governo che ritiene adeguato ad affrontare le gravi emergenze sanitarie, sociali ed economiche del Paese". Così Graziano Delrio, capogruppo del Pd alla Camera nella dichiarazione di voto sulla fiducia al governo Draghi. "Approfitto per esprimere un ringraziamento al presidente della Repubblica - ha aggiunto - che anche in questo difficilissimo frangente è stato guida saggia e accorta, animato dal bene degli italiani e nel rispetto del dettato costituzionale. Lo dico perché ho sentito qui parole non giuste e non adeguate dalla presidente Meloni". Sottolineando il lavoro di "rilancio della maggioranza precedente" fatto da Draghi, Delrio ha ringraziato pure il premier precedente "per il lavoro fatto da lui e da tutta la sua squadra". Quindi ha concluso: "Il nostro sarà un sostegno non solo per la fase emergenziale, ma per il programma che ci ha esposto. Siamo fiduciosi che il suo governo sarà all'altezza della sfida e in particolare della prima, quella di vincere la pandemia".
- di Redazione Sky TG24

Salvini: Lega e Fi forze rilevanti della maggioranza

"Sono felice che da oggi, se passa la fiducia, ci sia finalmente un governo degno di questo nome e che la Lega sia forza protagonista dell'esecutivo. Guardo i numeri del Senato di ieri e mi taccio. Lega e Forza Italia, viste le defezioni di altri, sono forza rilevante ed importante della maggioranza un po' bizzarra di questo governo". Lo ha detto a Catania il leader della Lega Matteo Salvini incontrando i giornalisti insieme con il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
- di Redazione Sky TG24

Camera, tutti in piedi ricordano Franco Marini

Tutti i deputati nell'Aula della Camera si sono levati in piedi a applaudire quando il capogruppo Graziano Delrio ha ricordato l'ex presidente del Senato Franco Marini.
- di Redazione Sky TG24

Governo Draghi, 6 deputati M5s allo scoperto: "Voteremo no"

"Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai senatori M5S espulsi per aver votato contro la fiducia a questo Governo della grande ammucchiata, per essersi astenuti o per non essere stati presenti. La loro espulsione suona anche come un avvertimento nei confronti di noi deputati". Lo affermano Pino Cabras, Andrea Colletti, Jessica Costanzo, Paolo Giuliodori, Alvise Maniero e Andrea Vallascas annunciando che "anche noi voteremo convintamente 'no'".
- di Redazione Sky TG24

Fusacchia (Misto): sì a Draghi, trasformi Pa per Recovery

"Col voto di oggi il presidente Draghi si mette al vertice di una complessissima e disarticolata macchina dello Stato, demoralizzata e fragilizzata da anni di disattenzione e che oggi deve essere rigenerata". Lo ha detto Alessandro Fusacchia (Misto) nell'intervento alla Camera dei Deputati in occasione del voto di fiducia al Governo Draghi. "Servono nuovi concorsi veloci per reclutare giovani con competenze diverse partendo da un'analisi rapida e precisa dei fabbisogni - dai ministeri ai comuni - che può discendere solo dagli obiettivi che ci diamo e quindi da quel lavoro strategico sul Piano di Ripresa e Resilienza che lei ha richiamato nel suo discorso ieri al Senato", ha continuato Fusacchia. "Il presidente Draghi è un modello per tanti, lo sia anzitutto per i giovani, renda attrattivo e appetibile il mestiere dell'impegno pubblico, per permettere al Paese di riscoprire l'orgoglio di vite condotte al servizio della comunità, altrimenti Next Generation EU non funzionerà. Consegneremo a Bruxelles, al prossimo governo e alla prossima legislatura un Piano bellissimo, fatto di progetti disegnati meglio, ma che resteranno inattuati. Perché le amministrazioni pubbliche li avranno conosciuti, ma non li avranno capiti; e perché non avremo nel frattempo fatto crescere nuove generazioni di cittadini pronti ad investire su loro stessi per rinnovare il mondo dell'impresa e della cultura, le organizzazioni della società civile e le università, pronti ad inventare progetti di ricerca e mestieri nuovi. Perché la sanità ci porterà fuori dalla pandemia. Ma solo la parità di genere, solo la cultura ci porteranno da qualche parte, ci aiuteranno a reimmaginare un progetto di Paese". "Da noi", conclude Fusacchia, "il presidente Draghi e i suoi ministri avranno comprensione e collaborazione anche fuori dagli schemi. Ci saremo per tenere unita quest'Aula con il Paese là fuori".
- di Redazione Sky TG24

Salvini: andiamo al tavolo col Pd su lavoro e salute

"Salute e lavoro sono in questo momento le priorità. Ci proponiamo di affrontare le emergenze di oggi e di domani: un piano vaccinale degno di questo nome e un aiuto alle imprese per licenziare il meno possibile. Mettiamoci al tavolo su quello su cui siamo d'accordo e quello che ci divide lo affronteremo su fronti opposti quando si andrà a votare". Lo ha detto Matteo Salvini, stasera a Catania, rispondendo a una domanda sul rapporto e sul dialogo con il centrosinistra. 
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Di Battista: ora costruire sana e robusta opposizione

"Ci sono cose da dire, scelte politiche da difendere. Domande a cui rispondere ed una sana e robusta opposizione da costruire". Lo scrive su facebook Alessandro Di Battista. 
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Occhiuto (Fi): governo nasce per assunzione responsabilità

"Oggi non nasce una nuova maggioranza politica ma semplicemente una comune assunzione di responsabilità davanti alla gravità della situazione. Viene prima il Paese e poi le nostre differenze". Lo ha detto nell'Aula della Camera Roberto Occhiuto di Fi in dichiarazione di voto sulla fiducia al governo Draghi. "Fi è parte indissolubile del centrodestra che in Italia è nato solo grande alla felice intuizione di Berlusconi. E' orgogliosa di far parte del suo governo e concorrere con ruoli strategici. Lo sosterremo in Parlamento perchè sappiamo che ci attende una sfida difficile che attende risposte da subito". ha detto, chiedendo inoltre una riforma della Giustizia, "non solo civile ma anche quella penale visto che negli ultimi anni spesso sul tema è mancato l'equilibrio necessario nei governi".
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Meloni (FdI): Draghi vedrà quanti dissidenti nel semestre bianco

"Oggi sono tutti con lei, poi vedrà quando scatterà il semestre bianco.. vedrà quanti temerari dissidenti usciranno fuori". L'ha detto Giorgia Meloni, deputata e presidente di Fratelli d'Italia rivolgendosi al premier Mario Draghi, durante la dichiarazione di voto in Aula sulla fiducia al governo.
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Milanato (Fi): Costituzione tornerà stella polare 

"Un governo di così alto profilo come questo guidato dal professor Draghi avrà di certo come stella polare la Costituzione, dopo che la nostra Carta è stata gravemente messa ai margini dagli ultimi esecutivi. Guardando anche solo all'ultimo anno, è evidente come tra Dpcm e provvedimenti approvati puntualmente a colpi di fiducia si sia fortemente compresso il ruolo del Parlamento, svilito anche da un utilizzo eccessivo della decretazione di urgenza di cui si è decisamente abusato. Il profondo ed evidente senso delle istituzioni del presidente Draghi segnerà certamente un netto cambio di passo anche da questo fondamentale punto di vista che Forza Italia, da sempre accorta al rispetto delle prassi istituzionali e degli iter costituzionali, ha molto a cuore". Così, in una nota, la deputata di Forza Italia e componente della commissione Affari Costituzionali di Montecitorio, Lorena Milanato.
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Meloni (FdI): Draghi faccia tutto il possibile per difendere Italia

"Ci si sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati'. Potrei giustificare così la scelta di Fratelli d'Italia che oggi voteranno contro la fiducia, unica forza, ma la verità è che non avevamo scelta per coerenza e serietà, esattamente come nessuno in Italia si fiderà più di chi firma un contratto e poi non lo rispetta". Così Giorgia Meloni, deputata e presidente di Fratelli d'Italia annunciando il voto contrario alla fiducia al governo Draghi, e citando 'L'opera da tre soldi' di Bertolt Brecht. Meloni ha ribadito: "La nostra è una scelta ponderata ma scomoda, per dire no all'idea di un'Italia di serie B" e che "non darà la fiducia" ma farà da "stimolo e supporto per ogni scelta che riteneremmo giusta". Poi rivolgendosi al premier e ricordando una celebre frase dell'ex presidente della Bce, "Whatever it takes", ha aggiunto: "Oggi ci aspettiamo da lei che dica con la stessa determinazione che farà tutto quello che serve per difendere l'Italia, i suoi confini e la sua identità. Noi la giudicheremo su questo, solo su questo, senza pregiudizi nè sconti. E anche noi faremo tutto quello che serve per salvare questa nazione".

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Boschi (Iv): opacità nella gestione commissariale dei vaccini

"Abbiamo apprezzato la priorità che ha dato a una maggiore efficienza sulla gestione dei vaccini, perché è un elemento di libertà. E siamo contenti che rispetto a poco tempo fa in quest'Aula non ci siano più NoVax ma siamo tutti dalla parte della scienza. Noi abbiamo molto apprezzato il suo richiamo al ruolo della Protezione civile, perché è un segno di discontinuità rispetto al passato. Gli uomini e le donne della Protezione civile devono essere valorizzate come non è stato fatto da una gestione commissariale che ha messo in mostra anche delle opacità". Così Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, rivolta al presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella dichiarazione di voto per la fiducia al suo governo alla Camera.
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Mulè (Forza Italia): da Draghi discontinuità culturale e politica

"Il presidente Draghi ha completato il discorso di ieri con alcuni elementi fondamentali: porre al centro della lotta alla corruzione non un sistema di tipo giustizialista ma uno di tipo preventivo che faccia leva sulla semplificazione. Questo è l'approccio giusto rispetto a un tema così importante che dà un segnale di fortissima discontinuità culturale prima ancora che politica. Stesso discorso per un approccio finalmente garantista nel percorso costituzionale in tema di giusto ed equo processo. Da sottolineare anche una prospettiva di sviluppo per le piccole e medie imprese inserite in un programma di crescita che guarda al sostegno attraverso il Made in Italy (centrale nell'azione di governo) con l'accompagnamento alla quotazione nei mercati. Così il sistema Paese torna ad essere efficiente e credibile". Lo ha detto Giorgio Mulè, deputato di FI e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, ai microfoni di Rainews24.
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Boschi (Iv): chiede svolta culturale sulla giustizia

"Chiediamo una svolta culturale sulla giustizia, per noi garantismo e giustizialismo non sono sullo stesso piano: il garantismo è un obbligo costituzionale, il giustizialismo è una patologia inaccettabile". Lo ha detto Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, nella dichiarazione di voto per la fiducia al governo Draghi alla Camera.
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Boschi (Iv): Draghi ci stupisca sulla parità di genere

"Le chiediamo attenzione al tema della parità di genere, per noi è prima di tutto un dovere morale. Sappiamo che le quote rosa sono spesso criticate ma purtroppo in molti casi sono la porta che spalancano il merito delle donne. Sulla partità di genere, presidente Draghi, ci stupisca. Non nella scelta dei sottosegretari ma nella scelta dei dirigenti della Pubblica amministrazione, degli amministratori delegati delle società partecpate: serve una svolta culturale". Lo ha detto Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, nella dichiarazione di voto per la fiducia al governo Draghi alla Camera.
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Boschi (Iv): designazione Draghi è fallimento populismo

"La sua designazione è la prova del fallimento della cultura populista, con lei si cambia metodo": così Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, nella dichiarazione di voto per la fiducia al governo Draghi a Montecitorio. "Noi ci siamo riconosciuti nel programma che ha annunciato ieri, abbiamo sentito parole che sono di patrimonio comune - ha aggiunto Boschi rivolta al presidente del Consiglio, Mario Draghi -. Come Iv voteremo in modo compatto e convinto la fiducia al suo governo, anche con la speranza di poter scrivere insieme il futuro e non solo di rinfacciarci il passato come è avvenuto in altri momenti".
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Meloni: senza FdI a opposizione Italia vicino Nordcorea

 "Se anche FdI fosse entrata nel suo governo, l'Italia sarebbe diventata protagonista di una duplice anomalia: unico Paese europeo" con un presidente del Consiglio non eletto e "unica democrazia al mondo senza una opposizione parlamentare. Avrebbe avvicinato l'Italia piu' alla Corea del Nord che all'Occidente. E avrebbe finito per indebolirci tutti. Per indebolire anche lei". Cosi' la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in dichiarazione di voto alla Camera sulla fiducia al governo di Mario Draghi. 
- di Redazione Sky TG24

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