
Nuovo governo, Draghi prepara il discorso per il voto di fiducia alle Camere: ecco i temi
Il premier è atteso mercoledì in Parlamento: traccerà la via e indicherà quali sono le priorità sue e dell'esecutivo. Gli obiettivi, ha già fatto sapere, sono superare l'emergenza sanitaria - con un'accelerazione della campagna di vaccinazione - e dare fondamenta solide (con il Recovery plan) alla ripresa economica. Scuola, giovani e ambiente tra le altre parole chiave

Dopo il giuramento e il primo Consiglio dei ministri, Mario Draghi è atteso mercoledì in Parlamento per il voto di fiducia. Durante il discorso alle Camere, il nuovo premier traccerà la via e indicherà quali sono le priorità sue e del suo governo
Governo Draghi, gli aggiornamenti in diretta
La missione dell’esecutivo, ha già fatto sapere, è quella di superare l'emergenza sanitaria - con un'accelerazione della campagna di vaccinazione - e intanto dare fondamenta solide (con il Recovery plan) a una ripresa economica che si annuncia “lenta”. Il tutto in un momento “difficile” per il Paese
Dal giuramento al voto di fiducia: l'agenda di Draghi per i prossimi giorni
Secondo fonti vicine a Draghi, il presidente del Consiglio avrebbe già iniziato a impostare il suo discorso sulla fiducia alle Camere e a scegliere i temi. Dovrebbe essere un discorso dalle linee essenziali, breve e senza fronzoli: nell'intervento programmatico, ogni singola parola sarà pesata. E dovrebbe essere molto concreto, sui punti cardine dell'azione dell'esecutivo e nel segno del dialogo con il Parlamento
Nuovo governo Draghi, fra trolley, applausi e commozione: le foto curiose
Come già anticipato durante le consultazioni ai partiti, l'europeismo sarà il primo tratto fondante del governo. In Ue Draghi si prepara a far valere il suo peso puntando a una maggiore integrazione, a partire dalla politica di bilancio, con la spinta a Eurobond permanenti dopo l'esperimento di Next Generation Eu. In politica estera, il faro è l'atlantismo
Governo Draghi, come sono cambiate cerimonia e foto del giuramento per il Covid
Altre tre parole chiave per l'ex presidente della Bce sono giovani, ambiente e vaccini. Insieme alla "coesione sociale"
Nasce il nuovo governo di Mario Draghi: il giuramento dei ministri
Nei giorni scorsi, Draghi ha spiegato che ci sono da superare cinque emergenze: sanitaria, economica, sociale, educativa, culturale
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Il primo obiettivo del nuovo premier è migliorare il piano vaccini: accelerare seguendo il modello inglese, migliorando la logistica, la produzione e l’approvvigionamento. Solo dopo aver raggiunto l'immunità di gregge, infatti, si potrà rafforzare la ripartenza

La scuola è un altro capitolo difficile e centrale, con il possibile calendario prolungato e l'impegno a riempire tutte le cattedre a settembre

Turismo e cultura, poi, sono due tra i settori più in sofferenza da far ripartire e rilanciare

Nell’impostazione di Draghi c'è la volontà di far lavorare il governo su due piani: quello delle misure immediate, a partire dal decreto che dovrà decidere come impiegare - per i ristori - i 32 miliardi in deficit autorizzati dal Parlamento; e quello delle misure di più ampio respiro e lungo periodo

Occhi puntati anche sul Recovery plan, che ci si attende sia fortemente riscritto: più fondi alla sanità, più investimenti, con procedure più rapide. E meno bonus. Perché, come spiegato da Draghi ad agosto al Meeting di Rimini, il debito sottoscritto per la ricostruzione potrà essere "buono" se usato a fini produttivi, mentre se sarà improduttivo sarà una zavorra sul futuro

La sostenibilità ambientale, anche nella creazione di posti di lavoro, e l'innovazione tecnologica dovrebbero essere le due direttrici di fondo che orienteranno le scelte, a partire dai progetti del Recovery

La ripartenza dei cantieri e la spinta agli investimenti, nei progetti del premier, saranno anche il volano per aumentare l'occupazione e dare occasioni ai giovani
La prima grande emergenza di Draghi sarà sciogliere il nodo della fine del blocco dei licenziamenti a fine marzo: tra le righe del discorso in Parlamento ci si attende di leggere, se non una risposta che sarà concertata con le parti sociali, i primi indizi sulla direzione che seguirà

Al Parlamento, che dovrebbe votare a larghissima maggioranza la fiducia, Draghi dovrebbe chiedere dialogo e confronto costante, per dare gambe forti all'azione del governo. Dal Parlamento passeranno infatti non solo il Recovery ma anche le tre grandi riforme che il premier intende portare avanti: riforma del fisco in senso progressivo, riforma della pubblica amministrazione e riforma della giustizia civile. Tre imprese enormi, che richiederanno tempo, ma soprattutto "coesione"