Dal giuramento al voto di fiducia: l'agenda di Draghi per i prossimi giorni

Politica

Il programma del nuovo presidente del Consiglio prevede oggi il giuramento, con una cerimonia anomala per via delle misure anti-Covid, la cerimonia della campanella e il primo Cdm. Poi a metà settimana il discorso in Parlamento e la fiducia delle due Aule, con il voto a partire da mercoledì in Senato

Dopo aver sciolto la riserva, accettato l’incarico e annunciato la composizione della squadra di governo, Mario Draghi – dopo il giuramento del 13 febbraio – è atteso dagli ultimi passi per il varo del suo governo. Ecco l’agenda di Draghi per i prossimi giorni (AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - TUTTI I MINISTRI).

Il giuramento segnato dalla pandemia

Dopo aver annunciato la lista dei ministri, oggi il governo Draghi ha prestato giuramento nel salone delle feste del Quirinale. Un evento che si è svolto in modo diverso da tutte le precedenti occasioni, vista la pandemia, con le regole sul distanziamento: niente parenti e niente giornalisti come da tradizione, dunque, ma una cerimonia in streaming. Hanno giurato i 23 ministri - 8 tecnici e 15 politici - che compongono il governo Draghi. Le conferme negli stessi ministeri rispetto al Conte bis sono 7: Di Maio agli Esteri, Lamorgese agli Interni, Guerini alla Difesa, Franceschini alla Cultura, Speranza alla Salute. D'Incà ai rapporti con il Parlamento. Inoltre Stefano Patuanelli resta ministro ma passa dallo Sviluppo economico all'Agricoltura e Fabiana Dadone dalla Pubblica amministrazione alle Politiche giovanili. Le donne in tutto sono otto. L'età media è 55 anni.

La cerimonia della campanella e il primo Cdm

Dopo il giuramento, è stata la volta della cerimonia della campanella, il tradizionale rito che suggela il passaggio di consegne dal presidente uscente Giuseppe Conte a Draghi. Dopo la cerimonia, come da prassi, il primo Consiglio dei ministri del nuovo governo. Come primo atto, l'insediamento del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli.

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La fiducia tra mercoledì e giovedì

Dopo il giuramento della squadra dei ministri, Draghi deve adesso mettere a punto il discorso programmatico con cui si presenterà in Parlamento per chiedere la fiducia: il primo appuntamento è al Senato mercoledì 17, il giorno dopo, il 18, si aprirà il dibattito alla Camera. Programma non ancora ufficiale ma praticamente deciso. In ogni caso, la prossima settimana Draghi lavorerà anche alla squadra dei sottosegretari. Fra le prime questioni da affrontare per il nuovo esecutivo, le misure anti-Covid. Il 25 febbraio scadrà la proroga al divieto di spostamento fra regioni prevista dal decreto legge lasciato in eredità dal Conte Bis: dovrà scegliere se proseguire fino al 5 marzo, quando scadrà il Dpcm, o se procedere diversamente. 

I passi successivi e il "debutto" in Europa da premier

Nel giro di una decina di giorni c'è un'altra scadenza delicata: il 24 febbraio è il termine per la presentazione dell'offerta di Cdp e dei fondi su Autostrade. Poi sarà il turno del debutto internazionale di Draghi in veste di premier che potrebbe avvenire martedì 23 febbraio a Bruxelles per il Consiglio 'Affari generali', che riunisce, in presenza, i ministri degli affari europei, delega al momento mantenuta dal premier. Già lunedì 15 febbraio, invece, il ministro dell'Economia, Daniele Franco, parteciperà in videoconferenza all'Eurogruppo e l'indomani all'Ecofin. Giovedì 18, invece, sempre in video, c'è il G7 dei ministri della Salute, ma per Roberto Speranza non sarà un debutto. Il premier farà quindi il suo debutto al Consiglio europeo straordinario, previsto in videoconferenza il 26 e 26 febbraio.

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