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Crisi di governo, Draghi al Quirinale e il confronto nei partiti: cosa succede oggi

Politica
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Alle 12 l’ex presidente della Bce ha incontrato il presidente della Repubblica per ricevere l’incarico di formare un nuovo esecutivo. Ha accettato con riserva. Nel frattempo prosegue il dialogo all’interno delle forze politiche per stabilire la linea su un eventuale sostegno al governo tecnico

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La maggioranza giallo-rossa non ce l’ha fatta, ed è il turno di Mario Draghi (CHI È). Dopo che il presidente della Camera Roberto Fico ieri ha riferito al Quirinale spiegando di non aver “registrato unanime disponibilità" per continuare con le forze politiche che sostenevano in Conte bis, il capo dello Stato Sergio Mattarella ha convocato oggi al Quirinale l’ex presidente della Bce che ha accettato con riserva l'incarico di provare a formare un nuovo governo (GLI AGGIORNAMENTI SULLA CRISI DI GOVERNO - LO SPECIALE).

Draghi al Quirinale

Alle 12 si è svolto l’incontro al Quirinale fra Sergio Mattarella e Mario Draghi, che ha ricevuto l’incarico di formare un nuovo governo. Il presidente della Bce ha accettato con riserva. Ora avvierà una serie consultazioni informali con i partiti per capire se e quali possibilità ci siano di formare una maggioranza.

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Deputati e senatori Pd in assemblea

Intanto i partiti continueranno a definire la linea politica nei confronti di questo nuovo scenario di governo. Nel pomeriggio il capogruppo Pd alla Camera, Graziano Delrio, ha convocato l'assemblea dei deputati, e poco dopo tocca all’assemblea di gruppo dei senatori dem con il capogruppo a Palazzo Madama Andrea Marcucci.

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Il confronto nel M5s

Anche il Movimento 5 Stelle ha convocato nel pomeriggio un’assemblea, congiunta, dei parlamentari. La posizione del M5s verso un governo Draghi sembra indicare una possibile spaccatura: il capo politico Crimi ha annunciato che il Movimento non voterà un esecutivo tecnico presieduto dall’ex presidente della Bce, ma potrebbe esserci un’ala pentastellata propensa a rispondere all’appello alla responsabilità lanciato dal presidente della Repubblica.

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