Crisi di governo, Tabacci a Sky TG24: "Voto inevitabile se maggioranza non si rafforza"

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Il leader di Centro Democratico rilancia l'ipotesi elezioni. Il progetto di Conte per un ampliamento della maggioranza di governo è a rischio, dopo il coinvolgimento di Cesa, leader Udc nell'inchiesta anti-'ndrangheta della Dda di Catanzaro. Di Maio: "Mai dialogo con chi è indagato per reati gravi". Salvini, dopo l'incontro al Colle con Mattarella: "Basta con la compravendita dei senatori"


"Se la maggioranza non si rafforza il passaggio elettorale sarà inevitabile". Bruno Tabacci, presidente di Centro Democratico, rilancia l'ipotesi elezioni a 'Start' su Sky Tg24. Lo fa nella giornata in cui il caso Cesa piomba sulle trattative del premier Giuseppe Conte e sul suo progetto di ampliamento della maggioranza di governo (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULLA CRISI). Con l'ex leader Udc coinvolto nell'inchiesta anti-'ndrangheta, il Movimento 5 Stelle ribadisce la chiusura a "soggetti indagati per reati gravi". Allargare al centro è comunque un'operazione fallimentare, dice il centrodestra, salito al Colle il 21 gennaio. Matteo Renzi, intanto, riapre a un "compromesso". Ieri sera si è conclusa poco dopo le 2 la riunione dei gruppi parlamentari di Italia viva. Nel mentre, l’ambasciatore Pietro Benassi è stato nominato sottosegretario con delega ai Servizi segreti (LO SPECIALE SULLA CRISI DI GOVERNO).

Di Maio: “Mai dialogo con chi è indagato per reati gravi”

Mentre Conte prova ad ampliare la maggioranza, il caso del segretario dimissionario dell’Udc, Lorenzo Cesa, indagato nell’ambito di un’indagine della Dda di Catanzaro, rende più difficili le trattative. "In queste ore siamo al lavoro per un consolidamento della maggioranza" ma "con la stessa forza con cui abbiamo preso decisioni forti in passato, ora mi sento di dire che mai il M5S potrà aprire un dialogo con soggetti condannati o indagati per mafia o reati gravi. È evidente che questo consolidamento del Governo non potrà dunque avvenire a scapito della questione morale, dei valori che abbiamo sempre difeso e che sono fondanti del progetto 5 Stelle”, ha scritto il ministro Luigi Di Maio su Fb alla notizia delle indagini che vedono coinvolto Cesa, la cui abitazione è stata perquisita. ”Ho ricevuto un avviso di garanzia su fatti risalenti al 2017. Mi ritengo totalmente estraneo, chiederò attraverso i miei legali di essere ascoltato quanto prima dalla procura competente. Come sempre ho piena e totale fiducia nell'operato della magistratura. E data la particolare fase in cui vive il nostro Paese rassegno le mie dimissioni da segretario nazionale come effetto immediato”, ha commento Cesa dopo aver appreso del suo coinvolgimento nell’indagine.

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Centrodestra chiede il voto. Salvini: "Basta compravendita senatori"

Intanto il centrodestra preme perché si torni alle urne. "Con 3 milioni di italiani che rischiano di perdere il lavoro, 500 mila negozi e imprese chiuse, 8 milioni di studenti e un milione di insegnanti in difficoltà, non si può continuare ad assistere alla compravendita dei senatori, a un governo senza idee, senza visione e senza maggioranza. L'abbiamo detto al presidente della Repubblica”, ha detto i leader della Lega Matteo Salvini dopo l’incontro al Colle con Mattarella. “Ci fidiamo solo degli italiani, meglio investire 2 mesi di tempo dando la parola agli italiani e poi lavorare tranquilli per i prossimi 5 anni. Non si possono rivedere le scene che gli italiani hanno visto al Senato in queste settimane”, ha spiegato ancora Salvini. "Ho parlato a lungo al telefono con Berlusconi, ho parlato lungamente con la Meloni, con il presidente dell'Udc in carica, il senatore De Poli, ma la verità vale più della convenienza. Se dovessi dire che in questo Parlamento si scorgono senatori responsabili e maggioranze alternative, non ce la faccio a dire quello in cui non credo", ha aggiunto.

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