Crisi governo, Renzi attacca per ritardi in sblocco cantieri: ecco i 58 senza commissario
Il mancato sblocco dei cantieri è uno dei nodi citati dal leader di Italia viva nella conferenza in cui ha annunciato le dimissioni della delegazione dall’esecutivo che ha aperto la crisi politica. Sono 58 le opere che Palazzo Chigi vorrebbe commissariare per accelerarne la realizzazione, in linea con quanto previsto dal decreto Sblocca Cantieri. Dalle infrastrutture stradali alle opere ferroviarie, dai porti alle infrastrutture idriche, ecco quali sono
Il mancato (e annunciato) sblocco dei cantieri è uno dei nodi citati da Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa in cui ha annunciato le dimissioni della delegazione di Italia Viva dal Governo. E la conseguente apertura della crisi politica. ”Rispondere alla pandemia - ha detto il leader di Iv davanti ai giornalisti - significa sbloccare davvero i cantieri, avere una strategia unitaria sulle politiche industriali, dall'acciaio ai trasporti. Noi abbiamo bisogno di crescere”
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Sono 58 le opere che Palazzo Chigi vorrebbe commissariare per accelerarne la realizzazione, in linea con quanto previsto dal decreto Sblocca Cantieri. L'elenco è contenuto nelle 31 pagine dell'atto numero 236 del 2020, ora al vaglio di Camera e Senato. Il documento non fa i nomi dei commissari poiché prima che siano individuati si attende il via libera del Parlamento
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Lo 'Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione degli interventi infrastrutturali ai sensi del citato articolo 4 (236)' è stato trasmesso al Parlamento il 7 dicembre scorso e ha iniziato l'iter di esame subito dopo il rientro dalle vacanze. Le 58 opere comprendono interventi infrastrutturali stradali, ferroviari, idrici, portuali e statali: si va dai grandi cantieri stradali e ferroviari alle infrastrutture idriche, passando per i porti e l'edilizia statale
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Si tratta, si legge nel documento, di "interventi infrastrutturali caratterizzati da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità delle procedure tecnico-amministrative ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale, regionale o locale, per la cui realizzazione o il cui completamento si rende necessaria la nomina di uno o più Commissari straordinari". Ecco nel dettaglio di quali opere si tratta
La conferenza stampa di Matteo Renzi
INFRASTRUTTURE STRADALI - Dodici cantieri riguardano le infrastrutture stradali. L’opera più costosa è la Statale 106 Ionica, che dovrebbe avere un costo complessivo di 3,073 miliardi di euro provenienti dalle risorse in capo ad Anas, al Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) e a Cdp. Da segnalare anche gli interventi da 2,026 miliardi della E78 Grosseto-Fano, "uno dei più importanti collegamenti trasversali tra i corridoi longitudinali tirrenico ed adriatico"
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Poi c'è la la Statale 4 Salaria Roma-Ascoli Piceno che con 1,11 miliardi di euro si punta a far diventare una superstrada, con "il raddoppio dell'arteria, da due a quattro corsie per senso di marcia e la realizzazione di varianti di tracciato", oltre a interventi di "manutenzione" e "potenziamento"
Le altre opere, che hanno costi inferiori, sono il collegamento viario con caratteristiche autostradali compreso tra lo svincolo della SS 514 "di Chiaramonte" con la SS 115 e lo Svincolo della SS 194 "Ragusana"; la SS 675 Umbro-Laziale. Sistema infrastrutturale di collegamento del porto di Civitavecchia con il nodo intermodale di Orte. Tratta Monte Romano Est - Civitavecchia; il Collegamento stradale Cisterna-Valmontone e relative opere connesse; la SS 20 del Colle di Tenda
E ancora la S.S. 45 "della Val Trebbia" tra Rivergaro e la località Cemusca nel comune di Travo con la realizzazione del ponte provvisorio in Comune di Corte Brugnatella (PC) a seguito del crollo del Ponte Lenzino, realizzazione nuovo Ponte sul fiume Trebbia lungo la S.S. 45. E ancora: la SS 640 “Strada degli Scrittori" - da Km 0,550 a km 74,50; la SS 647 Fondo Valle del Biferno
La SS 17 dell'Appennino Abruzzese e AppuloSannitico; la SS 16 Adriatica con l'adeguamento del tratto tra Foggia e San Severo e la tangenziale Ovest di Foggia; la SS 89 Garganica, con la razionalizzazione viabilità San Giovanni Rotondo e collegamento con Manfredonia e la SSV del Gargano, da Vico del Gargano a Mattinata; la SS 212 della Val Fortore.
LE OPERE FERROVIARIE - I cantieri sono 14 cantieri. Tra questi ci sono l’AV Brescia-Verona-Padova (oltre 8,6 miliardi) e la Palermo-Catania-Messina (oltre 8,7 miliardi). Prevista anche la realizzazione della nuova Linea Ferrandina-Matera-La Martella (365 milioni) e il completamento del raddoppio Pescara-Bari (700 milioni)
Tra altri interventi da segnalare, quelli che riguardano la Capitale: la Linea C della metropolitana di Roma con il progetto definitivo della stazione Piazza Venezia, nonché lo studio preliminare della tratta T2 da Piazza Venezia a Clodio/Mazzini; la chiusura dell'Anello ferroviario di Roma che con 547 milioni prevede il raddoppio della tratta Valle Aurelia-Vigna Clara, il nuovo tracciato Vigna Clara-Val d'Ala (con nuova stazione Tor di Quinto) e l'interconnessione con la Roma-Grosseto.
LE INFRASTRUTTURE IDRICHE - Sono 12. L'opera principale è la messa in sicurezza del sistema acquedottistico del Peschiera che da solo assicura l'80% del fabbisogno idrico degli oltre 3 milioni di abitanti di Roma, per cui sono stati stanziati 600 milioni di euro con cui raddoppiare il tronco superiore. Molti interventi riguardano le dighe, incluse quelle del Lago d'Idro (61 milioni) e il completamento di una serie di dighe in Sardegna
I PORTI - Questo capitolo comprende tre infrastrutture che potrebbero essere affidate a un commissario straordinario: la Darsena Europa Livorno (860 milioni); la Diga Foranea di Genova (700 milioni); il rilancio del polo della cantieristica navale nel porto di Palermo e interfaccia Porto-Città (155 milioni)
L'EDILIZIA STATALE - Infine ci sono gli interventi nelle 12 infrastrutture per presidi di pubblica sicurezza previste in varie città: Palermo, Catania, Reggio Calabria, Crotone, Napoli, Roma, Bologna, Genova, Torino e Milano. Si tratta essenzialmente di ristrutturazioni, riorganizzazioni e rifunzionalizzazioni di caserme e commissariati delle forze dell'ordine. Il valore complessivo ammonta a circa 528 milioni di euro