
Crisi di governo, i possibili scenari dopo il ritiro dei ministri di Italia Viva
Il partito di Renzi ha ritirato la sua delegazione, con le dimissioni di Teresa Bellanova, Elena Bonetti e del sottosegretario Ivan Scalfarotto. Ora sono diverse le ipotesi che vengono avanzate sul futuro dell'esecutivo: da un Conte ter con la stessa maggioranza, fino al voto

La crisi di governo si è formalmente aperta con le dimissioni delle ministre di Italia Viva Teresa Bellanova ed Elena Bonetti e del sottosegretario Ivan Scalfarotto, durante una conferenza stampa tenuta con Matteo Renzi. Ma cosa succede ora? Ecco i 5 possibili scenari
Renzi: "Annunciamo le dimissioni di Bellanova e Bonetti
Va precisato che, in giornata, prima della conferenza stampa, Conte aveva già incontrato al Quirinale Sergio Mattarella: "Il governo può andare avanti solo con il sostegno di tutte le forze di maggioranza", aveva spiegato dopo il colloquio, chiudendo anche all'ipotesi del ricorso ai cosiddetti responsabili: "Ci vuole una maggioranza solida per portare avanti l'azione del governo"
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Sono già stati posti alcuni paletti per l'uscita dalla crisi: Mattarella, si è appreso da fonti del Quirinale, durante l'incontro con Conte ha sottolineato la necessità di uscire velocemente da questa condizione di incertezza, a fronte dell'allarmante situazione causata dalla pandemia
Conte al Colle da Mattarella: "Crisi di governo? Spero di no"
Parlando con i giornalisti dopo il colloquio con Mattarella, Conte ha chiuso all'idea di andare avanti con un governo che "prende un voto qua e uno là", ovvero con i cosiddetti "responsabili", cioè alcuni deputati e senatori fuori dalle forze dell'attuale maggioranza che con i propri voti sostengano il governo Conte
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A questo punto, dopo il ritiro degli esponenti di Iv dalla compagine di governo, si aprono diversi scenari (nella foto, le ministre Bellanova e Bonetti)

PRIMA IPOTESI: CONTE TER CON STESSA MAGGIORANZA - Conte resta presidente del Consiglio e si avvia un rilancio dell'azione dell'esecutivo

SECONDA IPOTESI: CONTE TER CON UNA NUOVA MAGGIORANZA - In questo caso la compagine di Italia Viva dovrebbe essere sostituita. Si potrebbe pescare però anche tra i senatori di Italia viva che non vogliono seguire Renzi, oltre che nel Gruppo Misto, o ancora rifarsi ad altre personalità politiche

TERZA IPOTESI: STESSA MAGGIORANZA CON PREMIER DIVERSO - Un'altra ipotesi è quella che Conte rassegni le dimissioni. Mattarella darebbe quindi l'incarico a un’altra persona e non è escluso che anche Italia viva possa esser della partita

QUARTA IPOTESI: GOVERNO ISTITUZIONALE - Mattarella potrebbe anche optare per il governo istituzionale, guidato da una personalità come quella, per esempio, secondo alcune indiscrezioni, di Mario Draghi

QUINTA IPOTESI: VOTO - Se non si trova una maggioranza alternativa, o un nuovo nome per la guida del Paese, allora si va al voto. Questa, però, secondo gli analisti, è l’ipotesi più remota

"Non ci credo al voto - ha dichiarato Renzi durante la conferenza stampa - perché il Parlamento non ha le condizioni per andare al voto, si andrà nel 2023"