Covid, Conte: “Possibili restrizioni per le regioni. Curva non può non preoccupare”

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Il presidente del Consiglio da Capri: “Per la Campania come per le altre regioni abbiamo predisposto la possibilità per i presidenti di introdurre misure restrittive non appena se ne presentasse la necessità”. E avverte: “Se cresce il numero dei contagiati e il numero delle persone negli ospedali e in particolare in terapia intensiva andremo di nuovo in difficoltà. Dobbiamo fermare questa curva e per farlo non c'è modo migliore che rispettare le regole”

"Continueremo ad aggiornarci costantemente con le Regioni. La formula vincente è collaborare, collaborare, collaborare. Per la Campania come per le altre Regioni abbiamo predisposto la possibilità per i presidenti di introdurre misure restrittive non appena se ne presentasse la necessità, per quelle di allentamento occorre invece un'intesa con il ministro della Salute". A dirlo è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, rispondendo a Capri a chi gli chiede se potrebbe esserci un lockdown in Campania e facendo il punto sulla situazione della pandemia da coronavirus in Italia (AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE). Ma il premier ha parlato anche della possibilità di tenuta della maggioranza di governo al Senato per la nota di aggiornamento al Def: "I numeri sono più risicati che alla Camera ma abbiamo dato una grande prova. Stasera continueremo a lavorare sul Documento programmatico di bilancio, dobbiamo chiuderlo questo fine settimana".

“Se salgono le terapie intensive andremo in difficoltà”

"Se cresce il numero dei contagiati e il numero delle persone negli ospedali e in particolare in terapia intensiva andremo di nuovo in difficoltà - ha detto Conte - Dobbiamo fermare questa curva e per farlo non c'è modo migliore che rispettare le regole". E sull’ipotesi di un lockdown nel periodo natalizio, come accennato dal virologo Crisanti, ha aggiunto: "Io non faccio previsioni per Natale, io faccio previsioni in questo momento delle misure più adeguate idonee e sostenibili per prevenire un lockdown ma è chiaro che molto dipenderà dal comportamento" dei cittadini.

Il direttore del dipartimento di Medicina molecolare e virologica dell'Università di Padova, Andrea Crisanti, esce dalla procura di Bergamo dopo un colloquio con i magistrati che si occupano delle inchieste sulle conseguenze del coronavirus nel Bergamasco, 22 giugno 2020.  ANSA/FILIPPO VENEZIA

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“La curva non può non preoccupare”

"Continua questa curva che sta lentamente ma progressivamente crescendo - ha detto ancora il premier - è la ragione per cui abbiamo adottato misure più restrittive: non ci ha fatto affatto piacere ma dobbiamo adesso rispettare le regole più restrittive. C'è il nuovo innalzamento ma c'è anche un record di tamponi, ma è chiaro che non può non preoccupare e non spingerci a rispettare tutte le regole".

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“Smettiamola di far polemica, serve concretezza”

Conte ha poi lanciato un appello: "Adesso questa nuova ondata l'affronteremo con grande senso di responsabilità, con grande sensibilità, afferrando quelli che sono i valori in gioco. E smettiamola di far polemica, di fare discorsi astratti, di fare discussioni e dibattiti, qui bisogna essere concreti. C'è da tutelare la salute". Secondo il presidente del Consiglio "è una partita in cui vinciamo tutti. Altrimenti perdiamo tutti. Non potete pensare che ci sia solo il governo che risolve il problema. È stata la comunità nazionale che ci ha consentito di affrontare la fase più dura, che ha affrontato la prova più dura e ne siamo riusciti vincitori”.

La nuova Terapia Intensiva all'Ospedale Sacco durante l'emergenza Coronavirus a Milano, 29 maggio 2020.ANSA/Mourad Balti Touati

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“Mes? Se mancano risorse ce le procuriamo, non c'è posizione ideologica che tenga”

Infine, parlando del Mes, Conte ha spiegato che “lavoriamo sul fabbisogno, sugli obiettivi e sugli investimenti che dobbiamo fare. Se mancano risorse ovviamente ce le procuriamo”. “Adesso sto rientrando a Roma dove c'è il Documento di programmazione e bilancio, lavoriamo sulla legge di bilancio, in più abbiamo il Recovery plan, i fondi di coesione - ha aggiunto - Abbiamo un progetto integrato con le varie risorse, se dovessero mancare risorse non ne faccio una questione ideologica e non c'è posizione ideologica che tenga. Se c'è bisogno di salvare la comunità lo faremo".

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