Durante l'incontro con la presidente della Grecia, il capo dello Stato sottolinea come evitare un nuovo lockdown sia un onere di tutti. Poi spiega: "La libertà non è un fatto individuale". Sull'Ue: "Sia tempestiva a dare risposte alla crisi"
La necessità di mantenere aperte le scuole, le fabbriche, gli uffici implica una maggiore responsabilità dei singoli nel prevenire e limitare i contagi. La libertà non è un fatto esclusivamente individuale, ma si realizza insieme agli altri, richiedendo responsabilità e collaborazione. Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella nel corso di un colloquio al Quirinale con la presidente greca Katerina Sakellaropoulou. La presidente greca, si è appreso, nel corso dell'incontro ha citato la frase di Mattarella rivolta a Boris Johnson: "Amiamo la libertà ma amiamo anche la serietà". E ha sottolineato la grande serietà da parte di italiani e greci nel fronteggiare la pandemia (DIRETTA - MAPPE E GRAFICI).
Mattarella: "Da Ue serve massima tempestività"
Poi il presidente della Repubblica ha lanciato un’appello all’Unione europea: "L'andamento dell'emergenza sanitaria causata dal Covid richiede all'Unione Europea la massima tempestività nella messa in campo di tutte le misure necessarie. Per questo mi auguro che siano presto superati i tentativi di rallentamento". L'Europa, che ha dimostrato una risposta importante dopo la pandemia, si deve dotare di risorse proprie e per fare fronte alle possibili urgenze. Su questa necessità si sono trovati d'accordo Sakellaropoulou e Mattarella.
leggi anche
Coronavirus, Iss: “L’epidemia accelera. Indice Rt pari a 1,06”
I due presidenti hanno ribadito "la salda amicizia" tra Italia e Grecia
Nel corso di un colloquio al Quirinale, seguito da una colazione, i due presidenti hanno ribadito l'amicizia antica e salda tra i due rispettivi popoli e la convergenza tra Roma e Atene sulle principali questione del momento. Secondo quanto si è appreso, oltre ai rapporti bilaterali, all'emergenza coronavirus e al ruolo dell'Unione europea, si è parlato di immigrazione e Mediterraneo orientale. Per tutti questi temi italia e Grecia concordano nella necessità di un ruolo sempre più forte, coeso e autorevole dell'Unione Europea e, per quanto riguarda le crisi regionali, della Nato e dell'Onu.
leggi anche
Grecia, Alba Dorata è una 'organizzazione criminale'
Questione migranti: l'Ue deve gestire l'emergenza
I due presidenti hanno infine concordato sul fatto che la gestione dei migranti non può essere lasciata soltanto sulle spalle dei paesi mediterranei, ma è una questione di strategica importanza che deve riguardare tutta l'Ue. Perché solo l'Unione Europea nel suo complesso ha la forza per gestire questo problema. Attivando una politica complessiva anche nei confronti dei paesi da dove si verificano i maggiori flussi migratori. Così come per gestire la questione dei rimpatri. Il presidente Mattarella infine ha ribadito la solidarietà dell'Italia alla Grecia per l'incendio nel campo profughi di Moria.