Conte incontra Zingaretti: "C'è convergenza". E sul Mes: "Valuteremo"

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Il premier: "La pensiamo allo stesso modo, bisogna correre". Parlando del Fondo Salva Stati aggiunge: “È legittimo in questo momento aprire un dibattito pubblico ed esprimere varie sensibilità”. “Fi è forza di opposizione più responsabile”, ha poi aggiunto. 

L'incontro atteso per l'1 luglio e rinviato di un giorno, alla fine, c'è stato. Giuseppe Conte e Nicola Zingaretti si sono visti per chiarire le incomprensioni recenti. Un chiarimento che, almeno a parole, sarebbe stato completo: "Io e Zingaretti la pensiamo allo stesso modo: bisogna correre", ha detto Conte. L'idea del presidente del Consiglio è quella di dare la spinta finale al decreto semplificazioni, per portarlo in Consiglio dei ministri nelle prossime ore, al più tardi nel weekend. Restano comunque sensibili i contrasti interni alla maggioranza, tra nodo Mes e legge elettorale, che il Pd chiede di portare in Aula entro la fine del mese.

"Mes, legittimo aprire un dibattito pubblico"

"Anche sul Mes (COS'È) è legittimo in questo momento aprire un dibattito pubblico ed esprimere varie sensibilità", ha detto Conte parlando del Fondo salva Stati oggetto di scontro politico tra M5s e Pd. "Ci sarà un momento in cui avremo completato il negoziato europeo - per ora parliamo astrattamente di tutto - e quando lo avremo completato formuleremo tutte le valutazioni, lo faremo in trasparenza e a quel punto dovremo valutare le posizioni di tutti". "L'Italia ce la farà da sola”, ha assicurato il premier, commentando le parole del premier olandese Rutte, che in un’intervista a Sette ha dichiarato: “L’Italia impari a farcela da sola”.

"Fi è forza di opposizione più responsabile"

”La maggioranza è compatta, lavoriamo ogni giorno su tutti i fronti, lo vedete anche nel dl Rilancio”, ha poi ribadito Conte. "Ho letto di un gelo tra Zingaretti e Conte, ieri dovevamo vederci e non siamo riusciti, tant'e che abbiamo rinviato a oggi. Ma mi sono stupito di leggere di gelo - ha replicato il premier, per poi aggiungere - Sono d'accordo con Zingaretti, atti concreti”. Mentre sulle mancate alleanze tra i partiti di governo alle Regionali, si domanda: ”Possibile non trovare un momento di sintesi agli appuntamenti regionali? Sarebbe una sconfitta per tutti, anche per me, se non si trova un modo per fare un passo avanti. Basterebbe mettere da parte le singole premure". Conte ha espresso un parere anche sul centrodestra: “Forza Italia è la forza di opposizione che si sta distinguendo per un atteggiamento più costruttivo e anche più responsabile. Non vorrei offendere le altre forze di opposizione”, ha commentato.

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"Dl semplificazioni? Dobbiamo tutti osare"

Parlando del dl semplificazioni, Conte ha spiegato che ”è il momento del coraggio: l'Italia non è disposta a fare passi indietro. Non possiamo concederci di mancare questo appuntamento storico per l'Italia. Tutti dobbiamo osare. Non possiamo accettare il principio per cui non facciamo per paura di infiltrazioni". "Non ho seguito la relazione dell'Anac, dico che il modello Genova ha funzionato tanto è vero che in un paio di situazioni si è subito intervenuti con i controlli fatti e noi ora li stiamo rafforzando quei controlli”, ha poi precisato rispondendo a una domanda sulle critiche espresse stamattina dal presidente dell'Anac sul "largo utilizzo" di supercommissari per le opere pubbliche. Infine, un commento sulla vicenda dei marò: "È stata riconosciuta giurisdizione all'Italia. Mi sembra una buona notizia".

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