
Coronavirus, fase 2: 18 maggio negozi aperti, a giugno parrucchieri, bar, ristoranti. FOTO
Prende forma il calendario della ripresa. Verso il via libera al cibo da asporto. Sì alle visite ai parenti ma no alle riunioni di famiglia: vietato spostarsi tra le Regioni. Lockdown prorogato per parrucchieri e centri estetici. No alle messe ma aperture per i funerali

La parola chiave è distanziamento sociale. Lo ha detto anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annunciando le misure contenute nel piano per affrontare la fase 2 dell'emergenza coronavirus: sì alla riapertura di alcuni settori, ma con prudenza e in condizioni di sicurezza. Le nuove disposizioni saranno in vigore dal 4 al 17 maggio
Novità fase 2: dal 4 maggio visite ai parenti, no spostamenti tra Regioni
All'interno delle regioni rimangono gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, di necessità o di salute. E' però consentito il rientro nel proprio domicilio o residenza
Conte: "Inizia la fase 2, ora convivenza con il virus"
E c'è un'altra novità: all'interno della stessa regione si può far visita ai parenti, nel rispetto delle distanze di sicurezza, indossando mascherine e con assoluto divieto di assembramenti
GLI AGGIORNAMENTI
Vietati invece gli spostamenti tra regioni diverse con mezzi pubblici o privati. Rimangono le comprovate esigenze lavorative, l'assoluta urgenza o i motivi di salute da dichiarare con l'autocertificazione
Il piano di Milano per la fase 2. FOTO
Dal 4 maggio è concessa l'attività sportiva anche non vicino a casa, ma rispettando la distanza di 2 metri dagli altri. Sono consentite anche le sessioni di allenamento degli atleti professionisti e non professionisti ma riconosciuti di interesse nazionale, sempre a porte chiuse e con il rispetto del distanziamento sociale

Via libera anche al settore manifatturiero e delle costruzioni e al commercio all’ingrosso funzionale alle due categorie. Le aziende sui luoghi di lavoro dovranno rispettare protocolli di sicurezza, che si possono predisporre già prima del 4 maggio

Per far fronte ai flussi di lavoratori che ricominciano a muoversi, anche le aziende di trasporto devono predisporre condizioni per il rispetto delle norme di sicurezza. Tra queste l'obbligo di indossare la mascherina, come previsto dalle linee guida sui trasporti messe a punto dalla ministra Paola De Micheli, che sono pronte per essere allegate al Dpcm

Ok alla celebrazione delle cerimonie funebri, consentite con solo congiunti e un massimo di 15 persone, possibilmente all’aperto, con mascherine e rispetto del distanziamento sociale

Niente da fare invece per la celebrazione delle messe, che rimangono ancora vietate

Via libera anche all'accesso a parchi, ville e giardini, rispettando le distanze e con ingressi contingentati

Dal 4 maggio a bar e ristoranti, che già possono consegnare a domicilio, è consentita l'attività d’asporto. Ma sempre attenzione alle distanze di sicurezza: si potrà ritirare il cibo uno alla volta e lo si dovrà consumare a casa o in ufficio, non fuori dal locale

Per la riapertura totale bar e ristoranti devono aspettare l'1 giugno

Musei, mostre e biblioteche potrebbero invece riaprire il 18 maggio

Stessa data, 18 maggio, anche per il commercio al dettaglio

I negozi di estetisti dovranno aspettare ancora fino all'1 giugno

E fino all'1 giugno dovranno aspettare anche i parrucchieri