Il leader del M5s conferma l'intesa con i dem, ma sui nomi sottolinea: "Si parte prima dal programma". Poi rivela: "La Lega mi aveva offerto la premiership ma ho preferito il bene del Paese"
Luigi Di Maio conferma: il M5s ha un accordo con il Pd affinché “Giuseppe Conte possa diventare di nuovo presidente del Consiglio”. Dopo il colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel secondo giro di consultazioni, il leader pentastellato ha confermato l’intesa che il segretario del Pd Nicola Zingaretti aveva già comunicato nel suo colloquio con il capo dello stato. Sulla base di questo, Mattarella ha convocato al Quirinale, per le ore 9.30 di domani 29 agosto, Giuseppe Conte. E sul totonomi per i ruoli di un possibile futuro governo con il Pd, Di Maio ha sottolineato: "Chiederò che si parta dal programma e solo dopo si potrà decidere chi sarà chiamato a decidere le politiche concordate" (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - TOTOMINISTRI - FOTOSTORIA DELLA CRISI).
Superati schemi destra/sinistra
"Siamo sempre stati un Movimento postideologico, convinti che non esistono soluzioni di destra o di sinistra, ma semplicemente soluzioni". Così Luigi Di Maio torna a dire che quelle categorie della politica "sono schemi ampiamente superati".
"La Lega mi aveva offerto il ruolo di premier"
Di Maio ha poi rivelato che la Lega gli aveva offerto il ruolo di premier e che lo aveva “comunicato anche a livello istituzionale”. “Li ringrazio con sincerità ma con la stessa sincerità dico che penso al bene di questo Paese e a non me", ha affermato Di Maio (IL DISCORSO DI ZINGARETTI - IL DISCORSO DI SALVINI).
"Conte ci fa sentire garantiti"
Parlando con i giornalisti dopo l’incontro con Mattarella, Di Maio ha elogiato a lungo Conte e la sua figura: “Il suo ruolo ci fa sentire garantiti per le politiche che vogliamo fare", ha detto, definendo Conte “uomo di grande coraggio che ha dimostrato di servire il Paese con spirito disinteressato e di abnegazione".