Crisi governo, Salvini: "Mi candido premier, italiani mi diano poteri"

Politica

Il ministro dell'Interno, dopo un incontro con il premier Conte durato oltre un'ora: "Non vogliamo governi tecnici". Di Maio: "Noi pronti al voto, Lega ha preso in giro il Paese"

"Chiedo agli italiani se vogliono darmi pieni poteri per fare le cose come vanno fatte". Lo ha detto Matteo Salvini parlando con i giornalisti al termine del comizio a Pescara. "Se mi candido premier? Quello sicuro", ha risposto ancora il vicepremier che in precedenza aveva già espresso l'intenzione di andare al più presto alle urne (IL RACCONTO DELLA GIORNATA - LE FOTO - LE PAROLE DI CONTE - LE PAROLE DI DI MAIO - LE OPPOSIZIONI).

Salvini: "Non vogliamo governi tecnici"

Per il leader della Lega, inoltre, è "inutile andare avanti a colpi di NO e di litigi, come nelle ultime settimane, gli Italiani hanno bisogno di certezze e di un governo che faccia, non di ‘Signor No’. Non vogliamo poltrone o ministri in più, non vogliamo rimpasti o governi tecnici: dopo questo governo (che ha fatto tante cose buone) ci sono solo le elezioni".

La crisi di governo

Le dichiarazioni, rilasciate in una nota, del ministro dell’Interno sono arrivate alla fine di una giornata tesa, segnata da molti incontri e in cui il premier Conte, prima di vedere Salvini, ha avuto un colloquio anche con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Intanto l’altro vicepremier, Luigi Di Maio, attacca: "La Lega ha preso in giro il Paese" e annuncia di essere pronto al voto.

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