Governo in crisi, Di Maio: "Noi pronti al voto, la Lega ha preso in giro il Paese".

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Il vicepremier del M5s: "Della poltrona non ci interessa nulla e mai ci è interessato. Prima delle elezioni, a settembre bisogna approvare la riforma per il taglio definitivo di 345 parlamentari"

È crisi aperta al governo (IL RACCONTO DELLA GIORNATA - LE PAROLE DI CONTEPOSSIBILI SCENARI - LE OPPOSIZIONI). L'esecutivo giallo-verde è in frantumi e dopo il leghista Matteo Salvini che invoca le elezioni, il pentastellato Luigi Di Maio raccoglie il guanto di sfida: “Siamo pronti al voto, la Lega ha preso in giro il Paese. Della poltrona non ci interessa nulla e mai ci è interessato”, ha detto il vicepremier del M5s. "Una cosa è certa - aggiunge Di Maio - quando prendi in giro il Paese e i cittadini prima o poi ti torna contro. Prima o poi ne paghi le conseguenze".

"Votare taglio parlamentari, poi elezioni"

Ma per il capo politico del Movimento Cinque Stelle, prima del voto c'è un altro appuntamento: "C'è una riforma a settembre, fondamentale, che riguarda il taglio definitivo di 345 parlamentari. E' una riforma epocale, tagliamo 345 poltrone e mandiamo a casa 345 vecchi politicanti. Se riapriamo le Camere per la parlamentarizzazione, a questo punto cogliamo l'opportunità di anticipare anche il voto di questa riforma, votiamola subito e poi ridiamo la parola agli italiani. Il mio è un appello a tutte le forze politiche in Parlamento: votiamo il taglio di 345 poltrone e poi voto".

"Sono tranquillo, stiamo lavorando per il Paese"

Poco prima, Di Maio, interpellato nei pressi di Palazzo Chigi, aveva detto "sono tranquillo, stiamo lavorando per il Paese. Ci sono dei colloqui in corso ma io sono pagato per lavorare per gli italiani".

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