Di Maio: "Imprese da Salvini? Bene, ma i fatti si fanno al Mise"

Politica

Il leader M5s sul vertice tra il ministro dell’Interno e le associazioni di imprenditori: "Aspettiamo i fatti". E alle proposte Ue di limare reddito di cittadinanza e quota 100 risponde: "Non tradisco gli italiani"

"Tutti i ministri hanno il dovere di incontrare sempre le imprese. Come ha detto il presidente Boccia ora ci aspettiamo i fatti e i fatti si fanno al Mise, perché è il Mise che si occupa delle imprese". Così il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se non si sentisse "scavalcato" dal ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ieri ha incontrato 15 associazioni di imprenditori al Viminale. Domani, martedì 11 dicembre, Di Maio riceverà invece i rappresentanti di piccole e medie imprese ("30 sigle, contro le 10 viste da Salvini", ribadisce): "Il nostro obiettivo è creare un tavolo permanente che segua tutta la legge di bilancio per gli imprenditori e i professionisti per dargli la possibilità di migliorarla", ha detto il vicepremier, assicurando novità sul cuneo fiscale, la sburocratizzazione e i debiti della pubblica amministrazione.

Di Maio: "Proposte Ue? Non tradisco gli italiani"

Il capo politico del M5s ha poi puntualizzato che le presunte proposte in arrivo dalla Commissione europea su quota 100 e reddito di cittadinanza, che prevedono consistenti tagli e correzioni alle due misure pilastro del contratto di governo, "presuppongono un tradimento degli italiani, ma io gli italiani non li tradisco". Quindi per Di Maio va bene lavorare a "soluzioni di compromesso", ma "se mi si chiede di tradire le promesse fatte agli italiani hanno sbagliato persone e governo". "Questo bilancio dello Stato - ha proseguito - è di centinaia di miliardi e noi stiamo spendendo 15 miliardi" per pensioni e reddito e "tutta l'attenzione è concentrata qui: pensiamo invece alle altre centinaia di miliardi da tagliare e rimodulare". Invece, "se è vera l'indiscrezione, si sta chiedendo all'Italia di rinunciare alle uniche due misure che sono irrinunciabili".

"Pensioni d’oro vanno tagliate, non si discute"

Per il ministro dello Sviluppo economico nessun dubbio sulle pensioni d'oro: "Vanno tagliate, su questo non si discute, il M5s è per tagliare tutte le pensioni d'oro e ribadiremo la nostra posizione al presidente del Consiglio nelle riunioni di maggioranza". "Sono sicuro che troveremo una soluzione - ha aggiunto in merito al disaccordo con la Lega su questo tema - perché nessuno è così suicida da voler bloccare il taglio in un momento in cui gli italiani sono arrabbiati".

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