Alta tensione sui mercati, con lo spread che ha raggiunto 340, i massimi dal 2013, prima di chiudere a 301. Pesano il braccio di ferro tra Italia e Ue e le liti nella maggioranza sul dl fiscale. Palazzo Chigi ribatte al leghista: articolo non verbalizzato. Sabato il Cdm
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Spread Btp/Bund rallenta a 332, vola rendimento 30 anni
Lo spread Btp/Bund rallenta a 332 punti base dopo aver toccato stamani quota 340, con un rendimento del Btp decennale al 3,73%. Spread in forte rialzo anche sulle scadenze più lunghe: sul 30 anni è a 305 dopo aver superato stamani 310, a un passo dai massimi dal 2012, con un rendimento che ha superato il 4%.
Spread, il termometro della fiducia
Salvini: i problemi si risolvono in famiglia, altrimenti a Bruxelles godono
Incontro Moavero-Moscovici
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha avuto oggi, a Roma, una riunione con il Commissario europeo responsabile per gli affari economici, Pierre Moscovici. L'incontro ha fornito l'occasione per riaffermare la comune volontà di proseguire il dialogo nel normale quadro istituzionale, delineato dalle regole dell'unione economica e monetaria, con riguardo al documento programmatico di bilancio, che il Governo ha trasmesso a Bruxelles lo scorso 15 ottobre.
Spread sfonda a quota 340, poi torna sotto 330 punti
Lo spread tra i Btp decennali e gli omologhi Bund tedeschi è brevemente schizzato sopra quota 340 e poi ha ripiegato. Il differenziale è volato in mattinata a un top dall'aprile 2013 di 341 punti per poi scendere a 329 punti ed attestarsi a quota 335. Già ieri il differenziale aveva toccato 327 punti per il braccio di ferro tra Italia e Ue e le liti nella maggioranza sulla manovra. Oggi il suo andamento è particolarmente influenzato dal tira e molla tra Lega e M5s in vista del Cdm di domani. Il rendimento e' schizzato a un top del 3,8% e ora è al 3,713%.
Salvini: con Quota 100 avremo 400 mila posti lavoro
"Se restituiremo il diritto alla pensione a 400 mila italiani reinserendo Quota 100, libereremo 400 mila posti di lavoro per altrettanti ragazzi che invece di andare a Vienna o Berlino, potranno rimanere in Italia a lavorare". Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, a Cles (Trento) per l'ultima giornata di campagna elettorale.
Passera: l'Italia non come nel 2011, ma bisogna prestare attenzione
La situazione dell'Italia non è come quella del 2011 quando "era pollice verso assoluto" nei confronti del nostro paese "le aste dei titoli pubblici andavano deserte, abbiamo rischiato la sopravvivenza in quella occasione" "ma attenzione a non ritornarci se dovesse aumentare l'incertezza" su quanto acquisito. A sottolinearlo è l'ex ministro, Corrado Passera.
Brunetta: Conte cambi la manovra o si dimetta
Bonafede: non si può indietreggiare sui valori del M5S
"La posizione del M5s su questo punto è chiara. Senza entrare nel dettaglio, perché ho rispetto del Consiglio dei ministri che si terrà domani in cui avremo modo di confrontarci, dico che ci sono dei temi sia nella storia sia nei valori del M5s rispetto ai quali non si può indietreggiare. Detto questo, domani ci confronteremo": così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, si è espresso in merito alle tensioni tra Lega e 5 Stelle sul dl fiscale.
Manovra, Bonafede: non ci sono condoni
"Non c'è stata nessuna serie di condoni. Il decreto fiscale domani verrà discusso nuovamente in Consiglio dei ministri" e "il fatto che verrà discusso dimostra ancora una volta come il M5S ci tenga a tenere alta la soglia dei valori fondamentali alla base del nostro percorso e che sono quelli che chiedono i cittadini". Lo ha detto Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia, a margine del Congresso nazionale degli avvocati amministrativisti al via oggi al Teatro Duse di Bologna.
Fitch: il rialzo dello spread mette a rischio le banche italiane
"Le banche italiane subiscono una maggiore pressione sui rating dal rischio sovrano". Questi rischi includono, si legge nel report, "l'erosione di capitale dovuta al calo dei prezzi dei titoli di Stato, i più elevati costi di finanziamento e l'incertezza macro-economica". In pratica, l'aumento dello spread - che oggi ha sfondato quota 340 punti - mette a rischio le banche italiane, che per finanziarsi dovranno spendere di più e ricapitalizzarsi per far fronte alla svalorizzazione dei titoli di Stato che possiedono.
Duro l'attacco di Forza Italia al governo. Qui sotto il tweet che campeggia sull'account ufficiale del partito
Il Financial Times in prima pagina parla della dura lettera inviata dalla Ue all'Italia: "I populisti italiani sotto attacco da parte di Bruxelles sul loro primo bilancio"
Dl Fisco, prima vertice poi Cdm alle 13
La riunione del Consiglio dei ministri per la revisione del decreto fiscale è stata convocata informalmente per le 13 di domani. Secondo quanto riferiscono fonti governative, il Cdm sarà preceduto da un vertice politico con Matteo Salvini e Luigi Di Maio, stasera tardi o più probabilmente domani mattina.
Nessuna telefonata Salvini-Di Maio
Non si sarebbero ancora sentiti, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, dopo che mercoleddì il leader M5s ha sollevato il caso del decreto fiscale. Lo affermano fonti di governo, secondo le quali una telefonata tra i due, che ieri avrebbero provato a cercarsi, ad ora non ci sarebbe stata.
Salvini: basta litigi, problemi si risolvono in famiglia
"Dico che non è il caso di litigare in famiglia perché abbiamo tanti nemici fuori. Se c'è un problema in una squadra, in una famiglia, in una parrocchia, si risolve in famiglia perché altrimenti Bruxelles gode, i Soros godono", dice Matteo Salvini da Cles nel corso del comizio nella piazza principale della località del Trentino, provincia che domenica sarà chiamata alle urne per rinnovare il suo governo. "Domani, anziché stare con i miei figli vado a Roma per farli smettere di litigare", ha poi aggiunto il ministro dell'Interno confermando dunque la sua presenza domani a Roma al Consiglio dei ministri.
Fico: se rimane il condono è un problema
"Se rimane il condono, mi sembra ovvio che ci sia un problema". Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, parlando con i giornalisti a margine di un convegno sulla sanità a Napoli. "Si agisce all'interno di un filo rosso che è quello del contratto - ha proseguito Fico - perché se fossimo stati uguali alla Lega, ci saremmo candidati con la Lega ma noi non siamo uguali alla Lega e non ci candideremo nemmeno con la Lega".
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