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Legge di Bilancio 2019, Di Maio: "Sì a un po' di deficit"

Politica
(La Presse)

Il vicepremier dopo il pressing su Tria: “Ho fiducia nel gioco di squadra”. Conte: "La manovra è coraggiosa. Saremo responsabili e rispetteremo le promesse". Giorgetti: "Si può arrivare allo sforamento del 2%". Salvini: "Si troverà equilibrio tra vincoli e crescita"

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"La linea del governo non è superare il 2% o tenere '1,x o l' '1,y' ma di fare una manovra seria, credibile e coraggiosa che offra risposta ai cittadini che allo stesso tempo consenta la ripresa economica. Non è il momento di dichiarare i decimali, non ci dobbiamo impiccare sui decimali". È intervenuto così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte (VIDEO) al termine di una giornata nella quale la legge di Bilancio 2019 ha ancora una volta monopolizzato il dibattito politico. Il premier ha parlato da Salisburgo, dove si trova per il summit dei leader europei, promettendo di rispettare le promesse: "Saremo responsabili". Le parole di Conte arrivano dopo che oggi il ministro dello Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, durante il suo viaggio in Cina ha ribadito che nella legge di Bilancio ci saranno "flat tax, reddito di cittadinanza e superamento della legge Fornero" e ha detto di essere pronto ad “attingere a un po’ di deficit per mantenere le promesse”. Sono "priorità", ha sottolineato il vicepremier: "Gli italiani ci chiedono di superare la legge Fornero, abbassare la tassazione che è diventata insostenibile e di reinserire lavorativamente chi ha perso il lavoro o non lo ha mai avuto".

Di Maio: “Piena fiducia in Tria”

All'indomani del pressing sul ministro dell'Economia, il vicepremier Di Maio ha rassicurato: "Ho piena fiducia nel ministro Giovanni Tria per quello che sta facendo e ho piena fiducia nel gioco di squadra che stiamo facendo come governo". Il sottosegretario Garavaglia, intanto, ha sottolineato che “la volontà politica di procedere al taglio del superticket in Sanità c'è, ma la fattibilità va poi vista in un quadro più generale”. E una battuta sulla manovra è arrivata anche dal vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Si troverà un equilibrio tra il rispetto dei vincoli di bilancio e il diritto alla crescita" (VIDEO). E a chi gli ha chiesto se Tria possa dormire sonni tranquilli, ha risposto: "Gli italiani possono dormire sonni tranquilli".

“Si attinge al deficit per mantenere le promesse”

Dalla Cina, Di Maio ha aggiunto: "Ci sono due cose che posso assicurare fin da adesso, non si toccano i diritti essenziali dei cittadini e non si sfora il 3%". Ha anche sottolineato che ad esempio non ci saranno tagli alla sanità. Di Maio ha poi escluso l'ipotesi "di sforare il deficit al punto da mandare fuori giri i conti dello Stato". Nonostante questo, ha detto di Maio, “non possiamo aspettare 2 o 3 anni per mantenere le promesse. È per questo che si attinge un po' di deficit per far rientrare il debito l'anno dopo o tra 2 anni. È questa la nostra intenzione, senza voler fare nessuna manovra distruttiva dell'economia. Ponendo al centro la vita dei cittadini e non la rassicurazione dei mercati". Ha continuato il vicepremier: "I soldi ci sono. Bisogna modulare il deficit per soddisfare i bisogni degli italiani. È un lavoro che stiamo facendo".

Giorgetti: "Si può arrivare anche allo sforamento del 2%"

E di sforamento ha parlato anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, secondo cui "si può arrivare anche allo sforamento del 2% ma non con provvedimenti di tipo demagogico, per acquisire consenso". "Si può sforare l'1,6% solo con proposte serie e credibili - ha aggiunto - perché i mercati non sono attenti solo ai decimali ma soprattutto alle proposte di politica economica di un governo, purché siano per la crescita". 

Conte: “Reddito di cittadinanza abbia un forte impatto sociale”

In giornata, il premier Conte aveva annunciato su Facebook di aver incontrato a Palazzo Chigi i capigruppo M5S Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli, con i quali ha "ragionato della necessità che la riforma del reddito di cittadinanza, che sarà inserita nella manovra, abbia un impatto significativo sul piano sociale, in modo da alleviare la condizione di tutti coloro che vivono in povertà assoluta". Inoltre il premier, in un'intervista a La Verità, è tornato sul tema della pace fiscale, dicendo che “si farà, è imprescindibile”.