Il premier parla della prossima manovra e delle tensioni nel governo: “Non ho mai visto vacillare il ministro dell’Economia”. Poi assicura: “Attueremo flat tax, reddito di cittadinanza e riforma della legge Fornero”. Di Maio frena dopo il pressing: "Ho fiducia in Tria"
“La pace fiscale si farà: è imprescindibile. Così come, con gradualità, attueremo flat tax, reddito di cittadinanza (COS'È) e riforma della legge Fornero”. Intervista a tutto campo sul quotidiano “La Verità” al premier Giuseppe Conte, che sul crollo di Genova fa sapere che si chiederà ad Autostrade di anticipare i soldi, “e poi la ricostruzione avverrà a prescindere dal loro intervento'. E sulle tensioni nella maggioranza, in vista della manovra, evidenzia di “non aver mai visto vacillare” il ministro Tria.
Nessuna minaccia di dimissioni
Il premier ha smentito anche le presunte dimissioni minacciate dal ministro dell'Economia: "Se l'avesse fatto l'avrei saputo. E non mi risulta". E sulle pressioni intorno a Tria, ha aggiunto: Del resto, non c’ero gli anni precedenti, ma immagino che tutte le volte che si fa una manovra economica il ministro dell’Economia diventi il terminale delle pressioni". Su Tria è intervenuto anche il vicepremier Di Maio che, dopo il pressing, ha smorzato le polemiche: "Ho piena fiducia nel ministro dell'Economia Giovanni Tria per quello che sta facendo e ho piena fiducia nel gioco di squadra che stiamo facendo come governo".
Nella manovra tre misure-chiave
Nell'intervista a "La Verità", il premier Conte ha parlato anche degli elementi che caratterizzeranno la prossima manovra: "Reddito di cittadinanza, flat tax e riforma della Fornero: sono tutti punti qualificanti. Non ho mai avuto retropensieri. Mai pensato di fare una riforma e non un'altra". "Avvieremo subito tutte e tre le riforme ma ci sarà un meccanismo di gradualità". Significa che, per esempio, il reddito di cittadinanza comincerà dalle pensioni? "Al momento non mi sento di fare anticipazioni. Mi limito a osservare che l'impatto di questa riforma sarà subito significativo".
Anche per Giorgetti Tria non è a rischio
E sembra d’accordo con il premier il sottosegretario Giancarlo Giorgetti che, in un’intervista a Repubblica, dice: “Tria non rischia ma sia più elastico sulle virgole del deficit". E poi aggiunge: "L'invito che farei a tutti i colleghi di governo è quello di parlare il meno possibile e darsi da fare. Il momento è delicato ed è vero che conta lo zero virgola, il rispetto dei parametri nella stesura della manovra, ma è anche vero che non possiamo impiccarci alle percentuali: i mercati guardano anche alla serietà delle proposte, oltre che alla tenuta dei conti".