L’alleanza Udc-Pdl non funziona, Crotone riconferma Vallone

Politica

Nella città calabrese vince il candidato del centrosinistra (59,41%). Dorina Bianchi, appoggiata sia dal partito di Berlusconi sia da quello di Casini, si ferma al 40,58 per cento. L’affluenza cala di venti punti percentuali

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Peppino Vallone governerà per altri cinque anni la città di Crotone. Il candidato del centrosinistra si conferma sindaco battendo con il 59,41 per cento dei consensi la candidata del centrodestra e dell'Udc, Dorina Bianchi (ferma al 40,58%). Crotone è l'ultimo baluardo in Calabria della sinistra, che ha perso tra primo e secondo turno i Comuni di Cosenza e Catanzaro e la Provincia di Reggio Calabria.

Già in vantaggio al primo turno, quando ha ottenuto 12.938 voti, pari al 35,67 per cento, Vallone (ex Margherita ora nel Pd), ha migliorato il suo risultato al ballottaggio conquistando un numero di voti ancora maggiore nonostante un calo nell'affluenza di circa il 20 per cento (56,95% contro 75,37%). Non è servito alla senatrice dell'Udc, Dorina Bianchi, l'apparentamento con l'ex sindaco Pasquale Senatore, per colmare il gap che la divideva dal candidato di centrosinistra e tentare il sorpasso. Una scelta che ha provocato aperti malumori all'interno del suo stesso partito che non era d'accordo su questa linea. Malumori già nati dopo la gaffe del premier Berlusconi che, a Crotone per sostenere la Bianchi al primo turno, aveva parlato male di Casini dimenticando che in città Pdl e Udc fossero alleati.

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