Taormina: esponente della Lega danneggia l'opera di Tvboy per Carola

Sicilia
I danni all'opera di Tvboy (ANSA)

Il graffito raffigurava la capitana della Sea Watch con in braccio un bimbo africano. Entrambi i volti sono stati anneriti con una bomboletta spray. L'artista: "Noi continuiamo"

Il murales che raffigurava Carola Rackete con in braccio un bambino africano realizzato a Taormina è stato danneggiato. L’avvocato Giuseppe Perdichizzi,che si definisce un esponente della Lega della città nel Messinese, ha infatti annerito con una bomboletta i volti del disegno in segno di protesta. L’uomo ha messo anche un biglietto, successivamente strappato da qualcuno, con la scritta: “Noi stiamo con lo Stato italiano e la guardia di finanza, gli assassini in galera. Prima gli italiani e chi li difende. Grazie Matteo”. Nelle ore successive al gesto molti utenti hanno intasato la bacheca Facebook di Perdichizzi inviando le immagini del murales originale sotto i suoi post.

L'opera di Tvboy

L’opera, intitolata “Santa Carola protettrice dei rifugiati” era stata realizzata da Tvboy, autore tra l’altro del famoso graffito raffigurante i due vicepremier Di Maio e Salvini mentre si baciano. Nel disegno realizzato a Taormina, si vedeva la giovane capitana della Sea Watch con una borsetta di primo soccorso e con in braccio un bambino africano con un giubbotto di salvataggio. (I MURALES DI TVBOY)

L'artista: "Noi continuiamo"

"Grazie a tutti per i vostri commenti, per le vostre riflessioni e messaggi. La street art serve proprio a porre delle domande e a generare dibattito pubblico. L'opera ha raggiunto dunque il suo obiettivo, al di là di ogni censura, minaccia o forma di repressione. Noi continuiamo", il commento di Tvboy su Twitter.

Francilia, Lega: "No ad atti vandalici"

"Potrà essere anche un simpatizzante della Lega - spiega Matteo Francilia, commissario provinciale della Lega a Messina -, ma nulla lo legittima ad agire in questo modo e soprattutto a nome del partito. La Lega si esprime e si esprimerà - aggiunge - sempre attraverso i suoi rappresentanti ufficiali e nelle sedi e nelle modalità opportune, mai legittimerà sterili azioni vandaliche. La nostra opinione su Carola Rackete - afferma Francilia - è risaputa, non crediamo sia una protettrice dei rifugiati né tantomeno una santa, ma ciascuno è libero di pensare quel che vuole magari lasciando in pace i muri delle nostre città".

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