Il vice premier ha parlato con la docente al telefono manifestandole la sua contrarietà al provvedimento". Il ministro Bussetti, invece, ha affermato di voler "incontrare la prof insieme a Salvini". Arrivata a quota 30 mila la petizione lanciata dal Pd per il reintegro
"Spero che questa professoressa possa essere reintegrata il prima possibile". Sono le parole del vicepremier Luigi Di Maio sulla vicenda della professoressa dell'Iti Vittorio Emanuele III di Palermo, Rosa Maria Dell'Aria, sospesa dal servizio per non aver vigilato sull'attività dei suoi studenti che in alcune slide hanno paragonato il decreto sicurezza di Matteo Salvini alle leggi razziali fasciste del '38. Sulla questione è intervenuto anche il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti: "Penso che Salvini abbia dimostrato ancora una volta grande attenzione e grande sensibilità e spero di essere con lui quando incontrerà la docente. Voglio incontrarla anch'io. Evitiamo accuse di censura perché non hanno fondamento".
La telefonata di Di Maio alla docente
Di Maio ha sentito al telefono la professoressa Dell'Aira, manifestandole la sua contrarietà al provvedimento: "Farò di tutto perché lei venga reintegrata il prima possibile. Prima che lo Stato perda è bene che lo Stato si ravveda", ha affermato il vicepremier, che ha chiesto alla professoressa di mandare "un abbraccio ai ragazzi da parte sua". A margine di un incontro con gli imprenditori alla Steel di Carpi, in provincia di Modena, ha aggiunto: "Secondo me il ministero dell'università e dell'istruzione si deve occupare dell'edilizia scolastica, del fatto che le nostre scuole stanno crollando e poi, come dico sempre ai nostri ragazzi: 'Pensate con la vostra testa sempre, portate avanti le vostre idee'". Secondo Di Maio, "più che di un incontro quell'insegnante ha bisogno di tornare al lavoro e questo spero posa avvenire il prima possibile. Noi vogliamo questo come Movimento 5 Stelle e dobbiamo volere questo come Governo".
Bussetti: "Spero di esserci all'incontro tra Salvini e prof"
"La scuola deve costruire coscienze critiche, è un suo obiettivo - ha spiegato il ministro Bussetti -. Perciò ben vengano anche queste possibilità di confronto, di scambi di idee e opinioni che sono sempre positivi. I nostri docenti non sono bravi: di più. E meritano grande rispetto". In merito alla sospensione Bussetti sostiene che "se il ministro fosse chiamato in causa potrebbe anche intervenire, ma il ministro non ha questa funzione, né questo compito. Ci sono degli uffici preposti. Il ministro non è stato interessato né nell'avvio né nella conclusione dell'iter del caso specifico". Alla domanda su cosa dovrebbe fare un professore in questi casi ha risposto: "Generalizzare è difficile, qui c'entra la libertà di insegnamento prevista dalla Costituzione, e i nostri ragazzi ragionano, non si fanno condizionare".
Zingaretti: "Raccolte 30 mila firme per farla rientrare"
È arrivata a quota 30 mila la petizione per il reintegro della professoressa lanciata il 17 maggio dal Partito Democratico. Lo ha annunciato il segretario del Pd Nicola Zingaretti su Twitter. "Già più di 30 mila italiani hanno firmato la petizione che abbiamo lanciato per far tornare subito al lavoro la prof. Dell'Aria. Viva la libertà, viva l'Italia". Poi a Rovigo, in un incontro per la campagna elettorale, ha aggiunto: "I democratici si batteranno tutti i giorni perché questa insegnante torni a scuola, nessuno si permetta di chiudere spazi di libertà e ricordiamo che in Italia esiste il reato di apologia del fascismo".
L'iniziativa Teacher Pride
A Ostia i docenti del Liceo Anco Marzio hanno lanciato il Teacher Pride per il 21 maggio, per difendere la libertà di pensiero e di insegnamento sancite dalla Costituzione. Con l'hashtag #iononSorveglioSveglio invitano alle ore 11 "ogni insegnante, studente, cittadino che voglia riaffermare la libertà di pensiero e di insegnamento, dovunque si trovi a interrompere le proprie attività e a leggere gli articoli 21 e 33 della Costituzione italiana".