Comunali in Sicilia, ballottaggi in cinque comuni. Chiusi i seggi

Sicilia
Foto di archivio (ANSA)

Si è votato a Caltanissetta, Gela, Castelvetrano, Mazara del Vallo e Monreale. Sono stati oltre 226mila gli elettori chiamati alle urne.

Dalle 7 alle 23 si è votato in cinque comuni siciliani sopra i 15 mila abitanti per il turno di ballottaggi per l'elezione dei sindaci (IL PRIMO TURNO). Sono stati oltre 226mila gli elettori chiamati alle urne. Si è votato a Caltanissetta, Gela, in provincia di Caltanissetta, Castelvetrano e Mazara del Vallo nel Trapanese e Monreale in provincia di Palermo.

Bassa affluenza 

Alle 19 l'affluenza è stata al 32,62%, in calo di oltre 13 punti percentuali rispetto al primo turno. Un trend che si vedeva già nella prima rilevazione delle 12. Alle 19 l'affluenza al ribasso si è registrata a Mazara del Vallo (Tp) con un calo del 15,92% (38,96% contro 54,88%); a Gela (Cl) con -15,10% (28,22%-43,33%), a Monreale (Pa) con -12,66% (31,41%-44,07%), Caltanissetta con -11,83% (31,72%-43,55%) e Castelvetrano con -7,22% (36,27%-43,49%). 

Gli sfidanti

La Lega di Salvini è in gioco a Gela (Cl) e a Mazara del Vallo (Tp). Nella città del Petrolchimico, conquistata cinque anni fa dai grillini, che qualche mese dopo però mollarono il sindaco eletto accusandolo di "tradimento", la sfida è tra Lucio Greco, candidato del 'patto civico' tra Pd e Fi, che al primo turno aveva ottenuto il 36,28%, e Giuseppe Spata, sostenuto da leghisti e centrodestra (30,57%). A Mazara del Vallo, il ballottaggio è tra Salvatore Quinci, sostenuto da liste civiche (31,37% al primo turno) e il leghista Giorgio Randazzo (24,34%). A Caltanissetta il duello è tra il candidato del centrodestra Michele Giarratana, che al primo aveva raggiunto il 37,37%, e Roberto Gambino del M5s, che punta a recuperare terreno (20%) grazie anche al leader Luigi Di Maio che in campagna elettorale si è speso in prima persona, assieme al deputato regionale Giancarlo Cancelleri, originario proprio del capoluogo nisseno. Il M5s spera pure di piazzare la propria bandierina a Castelvetrano, la cittadina natale del latitante Matteo Messina Denaro, col comune sciolto per mafia due anni fa: qui la contesa è tra il civico Calogero Martire, che al primo turno aveva ricevuto il 30% dei consensi, e il 5stelle Enzo Alfano (28%). Tutti contro tutti, invece, a Monreale (Pa): la poltrona di sindaco se la giocano Alberto Arcidiacono (24,12% al primo turno), sostenuto da pezzi di centrodestra e dal movimento 'Diventeràbellissima' del governatore Musumeci, e Piero Capizzi (24%) che ha anche il sostegno del Pd, oltre che di pezzi di centrodestra.

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