Coronavirus, la Spagna riparte: mascherine ai pendolari, operai al lavoro. FOTO
Il Paese ha dato il via alla ripresa di alcune attività lavorative "non essenziali". Dopo la sospensione a causa dell'emergenza Covid-19, fabbriche e cantieri tornano a produrre. Resta a casa la maggior parte della popolazione
La Spagna inizia a ripartire. Il bilancio complessivo delle vittime da Covid-19, nel Paese, ha superato le 18mila persone. Negli scorsi giorni è stata registrata una curva discendente dei contagi e il governo ha deciso una iniziale riapertura di alcune attività "non necessarie" nel settore edile e manifatturiero
Gli aggiornamenti
L'esecutivo ha deciso di distribuire 10 milioni di mascherine nel corso della settimana ai pendolari e agli operai che tornano al lavoro
LO SPECIALE
Il primo comparto a tornare attivo è quello di fabbriche e cantieri del settore edile e manifatturiero
Coronavirus, Spagna pronta a ripartire da fabbriche e cantieri. Superati 18mila morti
La ripartenza di industrie e cantieri ha provocato polemiche da parte di esperti della Sanità e da una parte delle forze politiche e amministrazioni territoriali
Da La Coruna a Barcellona, Valencia, Madrid e Saragozza, le forze dell'ordine stanno distribuendo mascherine alle persone che tornano a lavorare
Le metro cominciano a riempirsi di persone, seppur senza assembramenti e mantenendo la distanza sociale
La maggior parte della popolazione ha ancora l'obbligo di restare a casa
Negozi, bar e altri spazi pubblici in Spagna rimarranno chiusi almeno fino al 26 aprile
I cantieri tornano attivi anche sulle isole Baleari e alle Canarie. Operai al lavoro a Ibiza
Il ministro della Sanità, Salvador Illa, ha avvisato che seppur le misure sono difficili "dobbiamo mantenerle in atto, nonostante le cifre"
Oltre alle mascherine, sul luogo di lavoro si trovano dispenser di gel disinfettante per poter igienizzare le mani costantemente
Nelle fabbriche si lavora con mascherine, guanti quando possibile e cercando di mantenere la distanza sociale