Al via il processo contro Weinstein a New York. Contestazioni fuori dal tribunale. FOTO
Prima udienza per aggressioni sessuali e stupro contro quello che, fino a 2 anni fa, era fra gli uomini più potenti di Hollywood. L’ex produttore arrivato appoggiato a un deambulatore. Fuori la protesta di una decina di donne, tra cui le attrici McGowan e Arquette
Al via, a New York, il processo contro Harvey Weinstein
Weinstein, via al processo: l'ex produttore rischia l'ergastolo
In un’aula di tribunale a Manhattan si è tenuta la prima udienza per aggressioni sessuali e stupro contro quello che, fino a due anni fa, era uno degli uomini più potenti di Hollywood
Tutte le notizie su Harvey Weinstein
Fuori dalla sede della New York Supreme Court, è andata in scena la contestazione di una decina di donne. Tra di loro anche le attrici Ellen Barkin, Rose McGowan, Rosanna Arquette e Lauren Sivan
Il movimento #MeToo
La contestazione dell’attrice Rosanna Arquette insieme ad altre donne che hanno accusato Weinstein di abusi sessuali
Il caso Weinstein, dalle molestie al movimento femminista MeToo
Le attrici Rose McGowan e Rosanna Arquette fuori dal tribunale
La contestazione e poi la conferenza stampa di alcune donne davanti alla New York Supreme Court
Weinstein è arrivato in aula usando un deambulatore. Nelle stesse ore, la magistratura di Los Angeles ha spiccato contro di lui un nuovo capo di accusa per crimini sessuali
La prima udienza a New York è procedurale: serve a selezionare la giuria incaricata di decidere se l'ex produttore ha stuprato e aggredito sessualmente due delle oltre ottanta donne che lo accusano di violenze
Harvey Weinstein, 67 anni, è accusato di stupro e di diversi reati sessuali su decine e decine di donne
Dal suo caso è nato il movimento del #metoo, che ha permesso di smascherare migliaia di casi di violenze e molestie in America e nel mondo, dando voce a moltissime donne che non avevano mai avuto il coraggio di uscire allo scoperto
Il processo dovrebbe durare due mesi
Weinstein ha ammesso e chiesto scusa per i suoi comportamenti, ma ha sempre parlato di relazioni consensuali, in alcuni casi durate anche nel tempo. E per le quali - sostengono i suoi avvocati - l'ex re Mida di Hollywood ha già pagato duramente perdendo tutto: la sua società di produzione cinematografica, la Miramax, la sua reputazione e il suo matrimonio
Ora Weinstein rischia molto di più, fino all'ergastolo se verrà condannato per i reati più gravi che gli vengono imputati
Tutto è cominciato alla fine del 2017, quando il New York Times ha fatto venire allo scoperto le prime due accusatrici, l'attrice americana Ashley Judd e la modella italiana ex finalista di Miss Italia Ambra Battilana Gutierrez. Poi è stata la volta del New Yorker, che ha tirato fuori altre storie (tra cui quella dell'attrice italiana Asia Argento che ha denunciato di essere stata abusata da Weinstein nel 1997)
Da allora la lista di donne che accusano Harvey Weinstein si è allungata di giorno in giorno, fino a contare oltre 80 donne, tra cui star come Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow, Rosanna Arquette, Katherine Kendall
Nel processo di New York, però, si giudicano solo i casi di due donne: un'ex assistente che accusa l'ex produttore di averla costretta ad avere un rapporto di sesso orale e un'altra donna che lo accusa di stupro
Molti degli altri casi sono ormai caduti in prescrizione, altri non riguardano la giurisdizione di Manhattan ma quelle di Los Angeles o Londra, e altri ancora non contemplano reati punibili penalmente
Tante accusatrici, infine, si sono tirate indietro, alcune per paura di dover pagare un prezzo troppo alto per la loro denuncia e testimonianza
L'attrice Rose McGowan durante la contestazione a New York
Le attrici Ellen Barkin e Rosanna Arquette