
Londra, attivisti per i diritti umani contro Google e il motore di ricerca "cinese"
Diverse le dimostrazioni organizzate all’esterno di molti uffici di Big G in tutto il mondo, tra cui quelli della City, per chiedere alla compagnia di smettere di sviluppare "Project Dragonfly". LA GALLERY

Attivisti per i diritti umani hanno organizzato manifestazioni all’esterno di diversi uffici di Google i tutti il mondo, tra cui quelli di Londra, per chiedere alla compagnia di smettere di sviluppare una versione censurata del motore di ricerca per il mercato cinese, chiamato "Project Dragonfly" –
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Le manifestazioni sono state organizzate nell’ambito della campagna "Stop Google Censorship", che comprende una coalizione di gruppi che hanno subito persecuzioni da parte del governo cinese, tra cui tibetani e musulmani uiguri –
Il sito della campagna
Attivisti per i diritti umani hanno manifestato all’esterno degli uffici di dieci Paesi: Stati Uniti, Regno Unito, Canada, India, Messico, Cile, Argentina, Svezia, Svizzera e Danimarca allo scopo di evidenziare come la versione del motore di ricerca per il mercato cinese possa essere utilizzata per monitorare ricerche degli utenti, censurare attivisti e diffondere disinformazione –
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Come riporta Nbc News, secondo Mandie McKeown della International Tibet Network, che sta coordinando la campagna, una delle principali preoccupazioni è che Google "possa condividere con le autorità cinesi i dati di persone che effettuano ricerche su specifiche parole chiave come, ad esempio, 'Dalai Lama' o 'diritti umani'"–
Le parole del responsabile della campagna
È stato anche lanciato un hashtag simbolo della campagna, #DropDragonfly, per spingere Google ad abbandonare il progetto relativo al motore di ricerca –
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Le manifestazioni andate in scena in dieci Paesi hanno anche lo scopo di incoraggiare i dipendenti di Google a sollecitare i vertici dell’azienda ad assumere un atteggiamento più trasparente rispetto allo stato del progetto Dragonfly –
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A novembre del 2018 The Intercept, il sito di informazione che per primo aveva svelato l'esistenza di Dragonfly, ha rivelato che il progetto sarebbe stato tenuto nascosto tramite procedure anomale –
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Il progetto Dragonfly sarebbe nato nel 2016, ma solo nel 2017 le informazioni sul motore di ricerca sarebbero state rese note a una piccola cerchia di ingegneri e sviluppatori. Tutti gli altri dipendenti di Mountain View ne sono venuti a conoscenza ad agosto del 2018, quando The Intercept ha parlato dell’argomento per la prima volta -
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