Google, solo poche persone erano a conoscenza del progetto Dragonfly

Tecnologia
Immagine di archivio (Ansa)

Secondo ‘The Intercept’, l’azienda di Mountain View avrebbe tenuto nascosto il motore di ricerca tramite procedure anomale 

Pare che il progetto Dragonfly, che consiste nel lancio di un motore di ricerca censurato in Cina, sia stato tenuto nascosto da Google tramite procedure anomale. Sembra che lo sviluppo del search engine sia avvenuto in grande segreto e che solo un ristretto gruppo di dipendenti dell’azienda di Mountain View ne fosse a consocenza. Lo sostiene ‘The Intercept’, il sito di informazione che per primo ha rivelato l’esistenza del progetto Dragonfly.

Le precauzioni dei dirigenti di Google

Sembra che gli specialisti che si occupano di sicurezza e privacy siano stati esclusi dalle riunioni riguardanti il progetto Dragonfly, durante le quali non era permesso inviare email e prendere appunti. La cautela avrebbe spinto i dirigenti di Google a divulgare le informazioni sul motore di ricerca solo in forma verbale (almeno inizialmente). Alcuni dipendenti sarebbero anche stati minacciati di licenziamento nel caso in cui avessero divulgato le informazioni di cui erano a conoscenza.
Secondo una delle fonti, i dirigenti temevano una possibile opposizione interna al progetto.

L’opposizione interna dei dipendenti al progetto Dragonfly

Secondo alcune indiscrezioni, il progetto Dragonfly sarebbe nato nel 2016. Inizialmente, solo un ristretto gruppo di dirigenti ne era a conoscenza, tra cui il ceo Sundar Pichai. Solo nel 2017 le informazioni sul motore di ricerca sono state rese note a una piccola cerchia di ingegneri e sviluppatori. Tutti gli altri dipendenti di Google ne sono venuti a conoscenza ad agosto, quando The Intercept ha parlato dell’argomento per la prima volta.
Come temevano i dirigenti, il progetto non è stato accolto nel migliore dei modi dal personale della compagnia e l’opposizione interna ha iniziato a farsi sempre più forte. Attraverso una lettera aperta, 300 lavoratori hanno chiesto a gran voce l’abolizione di Dragonfly. Inoltre, i dipendenti hanno raccolto 200.000 dollari destinati a compensare della paga persa chi decidesse di scioperare. 

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