La rockstar britannica, accompagnata dalla consorte Trudie Styler, l'8 agosto era presente in aula Nervi, dove ha potuto incontrare il Pontefice che lo ha salutato prima dell'inizio dell'abituale incontro del mercoledì. LA FOTOGALLERY
L'8 agosto tra coloro che hanno preso parte all'udienza del Papa in aula Nervi, c'era anche Sting. Il cantante, seduto nelle prime file insieme alla moglie, Trudie Styler, ha potuto salutare Francesco all'inizio dell'udienza mentre il Pontefice attraversava il corridoio centrale della Sala, voluta da Paolo VI –
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La rockstar britannica era vestita con una t-shirt grigia e una giacca chiara, mentre la moglie indossava un abito nero –
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Durante l’udienza a cui ha partecipato Sting, il Papa ha tenuto una catechesi sul tema dell'idolatria. "Successo, potere e denaro - ha dichiarato durante il suo intervento - Sono le tentazioni di sempre! Ecco che cos'è il vitello d'oro: il simbolo di tutti i desideri che danno l'illusione della libertà e invece schiavizzano. Perché l'idolo sempre schiavizza" –
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Secondo l'Osservatore Romano, Sting quando ha avuto modo di parlare con Francesco gli ha presentato contenuti e obiettivi dello spettacolo "Giudizio Universale. Michelangelo and the secrets of the Sistine Chapel", in scena all'Auditorium Conciliazione –
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"Quando ho visto la Cappella Sistina – ha confidato nei mesi scorsi il musicista, parlando dello spettacolo di cui è uno degli autori – sono rimasto folgorato dal genio di Michelangelo. Fare una 'colonna sonora' di una simile visione è un'esperienza mistica!". Al termine dell'udienza, Sting ha avuto modo di visitare nuovamente la Cappella Sistina, sostando anche nella Cappella Paolina e nella Sala Regia –
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Sting è da sempre un artista attento alla dimensione spirituale e alle questioni solidali. Già nel 1989, ad esempio, aveva scritto una lettera a Giovanni Paolo II per sostenere la causa dei popoli dell'Amazzonia –
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