Mark Rutte, chi è il nuovo Segretario Generale della Nato ed ex premier olandese
Da qualche tempo il leader politico europeo più longevo dopo Angela Merkel puntava all'Alleanza Atlantica. Mago della negoziazione, celibe, protestante, frugale nella vita privata come nelle posizioni economiche che ha sempre tenuto in Olanda e in Europa: ecco la sua storia
- L'olandese Mark Rutte è ufficialmente il nuovo Segretario Generale della Nato: da oggi, 1° ottobre 2024, ricopre l'incarico che è stato negli ultimi 10 anni del norvegese Jens Stoltenberg. Rutte era stato nominato formalmente dai 32 Stati dell'Alleanza alla fine dello scorso giugno, dopo essere riuscito a convincere anche i Paesi più restii, come Turchia, Ungheria e Romania
- Tra il 2010 e il 2 luglio 2024 è stato al capo del governo dei Paesi Bassi, tallonando Angela Merkel per longevità. Liberale, 1,94 m di altezza, protestante, mago della negoziazione e nel formare governi di minoranza risicati: ecco la sua storia
- Figlio di un commerciante che operò nelle Indie, Mark Rutte è nato a L’Aia il 14 febbraio 1967. Frequenta il ginnasio, specializzandosi in arte, e poi studia Storia all'Università di Leida, dove si laurea nel 1992. In quel periodo entra nell'Organizzazione Giovanile per la Libertà e la Democrazia: ne è presidente tra il 1988 e il 1991
- Prima di dedicarsi a tutto campo alla politica inizia a farsi conoscere nel mondo degli affari, ricoprendo il ruolo di manager in società come Calvè e Unilever. Non abbandona mai però il VVD e nel 2002 viene nominato Segretario di Stato per gli affari sociali e l'occupazione nel primo governo di Jan Peter Balkenende
- Lì inizia la sua scalata. In quegli anni ricopre poi vari incarichi legati al welfare e all'istruzione, assumendo man mano sempre più importanza nel VVD, di cui nel 2006 è direttore nella campagna elettorale per le elezioni municipali. In foto: Rutte nel 2006
- Quelle elezioni non andarono benissimo per il partito, ma non ciò non impedì a Rutte di diventare alla fine dello stesso il leader - lijsttrekker - del VVD. Si arriva così alle elezioni del 2010: il partito di Rutte è l’unico che supera la soglia del 20%. Rutte ottiene così l’incarico di formare il governo. In foto: Rutte nel 2010
- In quell'anno Rutte diventa il primo liberale a guidare il governo dal 1918 e, a 43 anni, il secondo premier più giovane della storia olandese. La sua coalizione - criticata per l'appoggio esterno da parte della formazione di estrema destra del Partito per le Libertà (Pvv) di Geert Wilders (in foto con Rutte) - porta avanti riforme volte a tagliare il deficit e la spesa pubblica, ma anche leggi restrittive sull’immigrazione e sul divieto dei burqa nei luoghi pubblici e negli spazi comuni
- Nel 2012 la coalizione, troppo eterogenea, crolla. Ma alle nuove elezioni il Vvd conquista 41 seggi. Laburisti e Popolari scelgono di allearsi per dare vita al secondo governo Rutte
- Nel 2017 il Vvd di Rutte perde 5 punti e 8 seggi, ma resta primo partito, con i Laburisti che pagano a caro prezzo l’alleanza crollando alle urne. Il terzo esecutivo Rutte è formato da Cda, social-democratici e piccola Unione Cristiana
- Poco tempo dopo sarebbe arrivato il Covid-19. Chiarissima in Europa la linea di Rutte: il leader olandese è stato uno dei perni saldi del gruppo dei Paesi frugali - Austria, Danimarca, Olanda e Svezia - e del loro secco no stanziamenti a fondo perduto verso i Paesi membri più colpiti. Da qui i battibecchi con l'allor premier italiano Giuseppe Conte. In foto: Rutte, Conte e von der Leyen nel 2020
- La posizione tenuta da Rutte durante l'emergenza sanitaria non è stata una grande sorpresa: da sempre è stato - o ha cercato di mostrarsi - ferreo nel tentativo di impedire aiuti economici ai Paesi Ue più in difficoltà, chiedendo sempre di rimettere prima in sesto i conti pubblici. Si ricorda quando durante il crac di Atene aveva promesso di non dare "mai più un centesimo" alla Grecia (anche se alla fine approvò il suo salvataggio)
- Uno scandalo sugli aiuti sociali – con profilazione etnica dei beneficiari - fece crollare la tenuta del terzo governo Rutte: esce la notizia per cui il governo avrebbe accusato ingiustamente decine di migliaia di famiglie di aver chiesto in modo fraudolento il pagamento dei sussidi per l’assistenza all’infanzia tra il 2013 e il 2019. Nel gennaio 2021 le dimissioni
- Si torna a votare e il VVD ottiene di nuovo la maggioranza. Non è un plebiscito: ci vogliono 271 giorni per formare un nuovo governo. Qui la coalizione vede anche i liberali di D66, i cristiano democratici dell'Appello cristiano democratico e i calvinisti dell'Unione cristiana (Cu)
- Anche stavolta Rutte dura poco. Nel 2023 gli è fatale la questione migranti: impossibile, nonostante un estenuante negoziato, trovare la quadra sulle nuove misure da mettere in campo sulla migrazione e l'asilo. Rutte e l'Appello cristiano democratico spingevano per una limitazione netta del ricongiungimento familiare per i migranti. L'altra metà dell'alleanza, i liberali del partito D66 e i calvinisti dell'Unione Cristiana, si sono opposti. Rutte annuncia che non si ricandiderà più
- Dalle elezioni del 2023 esce vincitrice l'estrema destra del Ppv di Geert Wilders, che però non riesce a formare il governo in più di sei mesi e che deve rinunciare alla figura di premier. La quadra arriva nella primavera 2024: della coalizione faranno parte, oltre al Ppv, anche il Nuovo contratto sociale e il BBB, il Movimento dei cittadini agricoltori, oltre al Ppv. Alla sua leadership non c'è più però Rutte ma Dylan Yesilgözw. L'ex premier guardava infatti alla Nato e alla nominata poi arrivata nel giugno 2024
- Frugale come le sue posizioni economiche sembrerebbe essere anche la vita privata di Rutte. Si muove in bicicletta o, si dice, con la sua vecchia Saab di seconda mano
- Qualcuno racconta che sua abitudine è stata a lungo quella di andare a cena una volta alla settimana in un ristorante indonesiano a buon mercato con la mamma anziana, morta il 13 maggio 2020 all'età di 96 anni
- Membro della Chiesa protestante nei Paesi Bassi, con cui la Chiesa riformata olandese si è fusa nel 2004, Rutte non è sposato e, a quanto si sa, è anche single
- Ama il calcio, fan dei club Feyenoord e ADO Den Haag, e il pianoforte, che suona nel suo tempo libero