Epstein Files, cosa sono e perché potrebbero essere un problema per Trump

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Introduzione

"È ora di sganciare la bomba più grande: Donald Trump è nei file di Epstein. Questo è il vero motivo per cui non sono stati resi pubblici". La provocazione arriva da Elon Musk, dopo la rottura pubblica del 5 giugno con il presidente americano. 

 

La Casa Bianca ha già liquidato la questione come un "episodio sfortunato". Ma cosa sono questi file? E perché per Trump potrebbero essere un problema?

Quello che devi sapere

Chi era Jeffrey Epstein

Nato a New York nel 1953, Jeffrey Epstein intraprese inizialmente la carriera di insegnante di fisica e matematica, per poi dedicarsi al settore bancario e finanziario. Dopo aver lavorato per la Bear Stearns, l'imprenditore fondò nel 1981 la propria società di consulenza, l'Intercontinental Assets Group Inc. Nel 2008 fu condannato per abusi sessuali su minori in Florida, scontando solo 13 mesi di carcere grazie a un controverso patteggiamento. Undici anni dopo, nel 2019, venne nuovamente arrestato e condannato con l’accusa federale di traffico sessuale di minori tra Florida e New York. L'imprenditore si tolse la vita il 10 agosto dello stesso anno, nel carcere del Metropolitan Correctional Center di New York.

 

Per approfondire:

Caso Epstein, prima parte della lista: che cos'è e chi era l'imprenditore

Chi era Jeffrey Epstein

L'adescamento di minorenni

Secondo l’atto di accusa desecretato presso la corte federale di Manhattan il 18 luglio 2019, ''almeno dal 2002 al 2005 Jeffrey Epstein ha adescato e reclutato, e fatto in modo che fossero adescate e reclutate, decine di ragazze minorenni a visitare la sua villa a New York, New York (la "Residenza di New York"), e la sua tenuta a Palm Beach, Florida (la "Residenza di Palm Beach"), per compiere atti sessuali con lui, dopodiché avrebbe dato alle vittime centinaia di dollari in contanti".

Epstein e Trump

Sul caso Epstein, il 27 febbraio 2025, l’attorney general Pamela Bondi ha reso nota (solo) una prima parte di documenti declassificati che però contenevano in gran parte documenti precedentemente trapelati, anche se mai resi pubblici in via ufficiale dal governo americano.

Le carte non avevano svelato nulla che non si sapesse, confermando i rapporti fra Trump e l'ex finanziere accusato di pedofilia. Il nome del presidente americano compare anche nel registro dell'aereo di Epstein, il famigerato 'Lolita Express'. Il tycoon viaggiò sul velivolo insieme a Epstein l'11 ottobre 1993 e poi ancora il 15 maggio del 1994 con l'allora moglie Marla Maples, la figlia Tiffany e la babysitter: prima da Palm Beach all'aeroporto Reagan di Washington e poi da Washington allo scalo di Teteboro, in New Jersey. I contatti fra Epstein e Trump erano noti da tempo ed erano già emerse anche delle foto che li immortalavano insieme. Non si sa però  se i documenti non ancora resi noti contengano ulteriori dettagli.

Chi c'è nella lista Epstein

Tra i contatti personali dell'imprenditore - il farne parte, hanno precisato gli investigatori, non implica il coinvolgimento nella rete sessuale creata dal finanziere - compaiono inoltre il cantante dei Rolling Stones Mick Jagger, la supermodella Naomi Campbell, l'attore Alec Baldwin, la madre di Robert F. Kennedy Jr, Ethel Kennedy. E poi, ancora, la rockstar Courtney Love e l'attore Dustin Hoffman.  Nella lista figurano anche Michael Jackson, l'ex governatore di New York Andrew Cuomo, Bob Weinstein, fratello di Harvey Weinstein, David Koch, il defunto senatore Ted Kennedy, l'attore Ralph Fiennes, Kerry Kennedy, l'avvocato Alan Dershowitz, John Kerry, l'uomo d'affari Jon Huntsman e la modella Liz Hurley.

Le implicazioni per Trump

Ma quali sono le implicazioni per Trump? Comparire nei documenti, di per sé, non equivarrebbe ad aver avuto un ruolo di qualche tipo nella vicenda. I documenti dei processi citano anche i nomi dei testimoni, delle persone che avevano subìto quei reati, o che possono essere state semplicemente in contatto con il sospettato o i suoi presunti complici. È comunque innegabile che Trump conoscesse Epstein. E in un’intervista del 2002 Trump disse di conoscerlo da 15 anni, che lo considerava “un tipo eccezionale” e che “dicono che gli piacciano le belle donne quanto a me, e molte sono più giovani di lui”. Nel 2019, quando Epstein fu nuovamente arrestato, Trump prese nettamente le distanze, dicendo che “tutti lo conoscevano a Palm Beach”, ma che non gli parlava più da tempo: “Non ero un suo fan”.

 

Intanto, secondo quanto appreso da Axios, i democratici della Camera dei rappresentanti Usa stanno chiedendo al dipartimento di Giustizia e all'Fbi riscontri su quanto sostenuto da Musk.

 

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