Esce domani in Francia il libro in cui Nicolas Sarkozy racconta i 20 giorni di carcere

Mondo
©Ansa

"In prigione, non c'è niente da vedere e niente da fare. Dimentico il silenzio che non esiste nel carcere di La Santè, dove il rumore è, purtroppo, costante. Come nel deserto, la vita interiore si rafforza in prigione", ha scritto il politico francese qualche settimana fa, annunciando proprio la pubblicazione del libro

ascolta articolo

Domani, 10 dicembre, partirà in Francia il tour nelle librerie attraverso il quale Nicolas Sarkozy  racconterà i risvolti legati alla sua prigionia, raccolti nel suo nuovo libro, intitolato "Diario di un prigioniero". La cronaca delle tre settimane in cui l'ex presidente è stato nel carcere di La Santè sarà proprio il fulcro del testo che lo stesso Sarkozy inizia a promuovere partendo da una libreria di Parigi per poi, il giorno successivo, incontrare i lettori a Marsiglia. E, tra l'altro, sarà anche a Mentone dove suo figlio Louis si candiderà a sindaco alle elezioni comunali del marzo prossimo. "Sono molto felice di tornare a incontrare i miei lettori", ha raccontanto l'ex capo di Stato promuovendo "Le Journal d'un prisonnier", pubblicato da Fayard. 

L'esperienza in carcere

"In prigione, non c'è niente da vedere e niente da fare. Dimentico il silenzio che non esiste nel carcere di La Santè, dove il rumore è, purtroppo, costante. Come nel deserto, la vita interiore si rafforza in prigione", ha scritto il politico francese qualche settimana fa, annunciando proprio la pubblicazione del libro. Sarkozy, 70 anni, aveva già parlato della sua intenzione di raccontare la sua esperienza nel carcere parigino, dove è stato detenuto tra il 21 ottobre e il 10 novembre in una cella speciale, separata dal resto della popolazione carceraria per motivi di sicurezza.

La vicenda giudiziaria che ha coinvolto Sarkozy

L'ex presidente era stato condannato lo scorso settembre a cinque anni di carcere per il suo coinvolgimento nel finanziamento della campagna elettorale che gli ha permesso di diventare presidente della Francia nel 2007, con denaro proveniente dal regime libico di Muammar Gheddafi. Gli è poi stata stata concessa la libertà condizionale dopo aver sostenuto che, in attesa della risoluzione del suo appello in un nuovo processo previsto per il 2026, non vi era alcun rischio di fuga o distruzione delle prove. Attualmente, dunque, l'ex presidente è soggetto ad un regime di sorveglianza giudiziaria. Nell'udienza in cui è stata esaminata la sua richiesta di libertà condizionale, Sarkozy ha ringraziato per "l'eccezionale umanità del personale carcerario", in quanto ha reso "l'incubo della prigione sopportabile".

Alcuni passaggi del libro

Tra i temi toccati da Sarkozy nel libro anche quello secondo cui il partito di estrema destra Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen "non rappresenta un pericolo" per la Francia. Il libro, come raccontato dalo stesso ex leader transalpino, è stato scritto su un "piccolo tavolo di compensato". Sarkozy, come detto, ha svelato nei dettagli il periodo trascorso in carcere prima di essere rilasciato, ma ha riferito anche di aver chiamato Le Pen per ringraziarla del suo sostegno "coraggioso e inequivocabile" dopo la sua condanna. Con la leader del Rn, lo accomunano in questo momento storico, i problemi giudiziari, dal momento in cui anche lei dovrà affrontare un processo d'appello, che determinerà se potrà candidarsi alla presidenza nel 2027 o se il presidente del suo partito, Jordan Bardella, la sostituirà. 

Approfondimento

Concessa libertà vigilata a Sarkozy: l'ex presidente lascia il carcere

Mondo: I più letti