Usa, continua lo shutdown del governo. Chi non viene pagato e quali sono le conseguenze
Fa ancora discutere lo shutdown, ormai in vigore da settimane: a risentirne sono soprattutto dipendenti federali e coloro che ricevono i sussidi pubblici, come lo Snap. Anche di questo si è parlato nell’ultima puntata di “Numeri”, di Sky TG24, andata in ondai il 4 novembre
DALLE ELEZIONI ALLO SHUTDOWN
- L’attenzione del mondo è sugli Stati Uniti: nella notte si è votato per l’elezione del sindaco di New York e per eleggere i governatori di alcuni Stati. Intanto, si continua a parlare dello shutdown federale, che ormai va avanti da settimane e che mette a rischio i programmi federali e gli stipendi degli statali. Anche di questo si è parlato nella puntata di Numeri, di Sky TG24, andata in onda il 4 novembre 2025.
LA DURATA DELLO SHUTDOWN
- A far discutere negli Usa c’è lo shutdown, la chiusura del governo federale: è un evento molto raro nella storia degli Stati Uniti che però negli ultimi 30 anni sta raggiungendo durate sempre più lunghe.
CHI NON RICEVE LO STIPENDIO
- La chiusura del governo federale interessa molti dipendenti statali: un esempio è la Guardia Nazionale e i dipendenti federali, che lavorano senza stipendio. Senza stipendio sono anche i lavoratori in congedo.
A RISCHIO LO SNAP
- A rischio, in particolare, ci sono i sussidi per il cibo, il programma SNAP che negli Usa interessa quasi un americano su 8, ben 41,7 milioni.
A QUANTO AMMONTA
- Il sussidio è stato di circa 350 dollari al mese in media nel 2024.
TRUMP: “NESSUNO RICEVERÀ LO SNAP”
- L’iniziale accordo per far proseguire il programma è stato stoppato dal presidente Trump, che ha scritto su Truth che nessuno riceverà soldi fino a quando lo shutdown non sarà terminato.
LA PRATICA DEL GERRYMANDERING
- Negli Usa l'attenzione è puntata anche sul voto, con l'elezione dei governatori di alcuni Stati. In questo periodo, nel Paese si discute molto in merito al gerrymandering, pratica di ridisegnare i collegi tipicamente americana: a seconda di come si tracciano le linee si può anche decidere l’esito di un’elezione.
IL GERRYMANDERING DELLA CALIFORNIA
- Dopo la scelta del Texas, in procinto di ridisegnare i collegi per favorire i repubblicani, ora ci sta pensando anche la California, con l’obiettivo di avvantaggiare i democratici: a favore della proposta c’è anche il governatore Gary Newsom.
COSA COMPORTEREBBE?
- Ma cosa significherebbe in modo concreto? Se si prendono i voti delle presidenziali 2024, si può notare come i democratici sarebbero nettamente avvantaggiati dai nuovi collegi rispetto ai repubblicani.